Roma, 15 ottobre – “A Roma le amministrazioni passano, ma il disinteresse nei confronti dell’emergenza abitativa e della riqualifica degli spazi abbandonati resta identico. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare a occupare lo stabile di via Val d’Ala 200 in III Municipio”. Lo comunica in una nota CasaPound Italia, i cui militanti, nella notte, sono nuovamente entrati nello stabile abbandonato di proprietà dell’Enel da cui Cpi era statasgomberata nel maggio del 2011.
“In questo edificio – aggiunge CasaPound – avrebbero potuto trovare casa trenta famiglie se la passata amministrazione di centrodestra non avesse ceduto ai ricatti politici dell’estrema sinistra donando in compenso ai cittadini di Roma in difficoltà solo tante promesse. Nel frattempo, in tutti questi mesi, l’amministrazione ha cambiato colore manon un intervento di riqualifica dello stabile di via Val d’Ala è stato ancora posto in essere. Il palazzo è completamente abbandonato a se stesso, nonostante le solite promesse di mirabolanti progetti con cui all’epoca fu giustificato lo sgombero. Né, del resto, il comune ha provveduto a sistemare le famiglie sgomberate in situazioni dignitose, lasciandole in sistemazioni del tutto precarie e senza alcuna garanzia per il futuro. Noi – conclude Cpi – siamo qui oggi per ricordare al sindaco che i cittadini romani non possono essere presi in giro impunemente, che le promesse si mantengono, non solo quando vengono fatte ai facinorosi alleati della nuova giunta, e non ce ne andremo finché non avremo risposte chiare dall’amministrazione”.