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La Foresta che Avanza

La Foresta che Avanza è un movimento ecologista identitario che si batte per un’integrazione dell’uomo nell’ambiente in cui vive, superando la visione antropocentrica e materialista dell’ambiente al servizio dell’uomo o dell’ambiente come risorsa da sfruttare. Nel corso degli anni, la FCA si è sempre distinta con azioni d’immediato impatto mediatico, come il lancio di vernice rosso sangue sulle insegne della boutique di Roberto Cavalli, a Roma, per denunciare l’uso di pelle animale nei capi venduti, quindi al solo scopo del profitto; altra azione eclatante è stata la ripiantumazione di mille pini sul monte Giano, dopo il disastroso incendio del 2017; la celebrazione annuale della festa dell’albero, il 21 novembre, piantando centinaia di alberi in tutta Italia in luoghi pubblici come giardini o parchi, rispettando la vegetazione del luogo e non inserendo vegetazione allogena; la difesa degli animali e la denuncia dell’uso che se ne fa nei circhi, volto a snaturare l’animale e a umiliarlo costringendolo a comportamenti non dignitosi nei confronti dell’essenza dell’animale stesso nel migliore dei casi, per non parlare dei casi di violenza e maltrattamento nei confronti di povere bestie usate esclusivamente come mezzo di profitto, come anche nell’usanza barbara della vivisezione; a queste attività, si affiancano le battaglie quotidiane e territoriali, come la richiesta di bonifiche in zone inquinate, la valorizzazione dell’ambiente e del territorio di parchi regionali e comunali, la creazione di percorsi naturalistici intercomunali volti allo sviluppo di un turismo sostenibile, la creazione di aree ambientalmente virtuose che abbiano come fondamenta l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, lo sfruttamento e lo smaltimento dei rifiuti per ottenere energia non inquinando e non utilizzando fonti fossili, l’autosufficienza energetica, il passaggio all’elettrificazione dei trasporti, la ricerca e lo sviluppo nel settore delle rinnovabili in senso lato, la divulgazione attraverso conferenze, convegni e pubblicazioni del modello energetico rinnovabile, del modello ambientale integrato fra uomo e natura, la tutela degli animali per le loro necessità e la tutela dei loro spazi, la visione di una società futuristica, dove grazie alle nuove tecnologie l’ambiente possa essere non una risorsa da sfruttare ma un patrimonio da tutelare e con cui convivere e non un vezzo ecologista simbolo di un edonismo ambientalista che ha portato i nostri luoghi a perdere il contatto con la propria identità.