Napoli, emergenza abitativa. CasaPound Napoli propone Mutuo Sociale
Questo lo scenario che si è presentato stamane agli occhi dei cittadini e degli amministratori comunali di Ponticelli, quartiere di Napoli situato nella periferia orientale della città. A metterlo in atto la forma di protesta sono stati i militanti di CasaPound Italia Napoli, perdenunciare la gravissima emergenza abitativa che da anni caratterizza il quartiere e molti altri della città, e richiamando ancora una volta l’attenzione sul Mutuo Sociale, la proposta di legge di CasaPound come risoluzione del problema abitativo.
“A Napoli, e specialmente in queste zone più periferiche della città – afferma in una nota Giuseppe Savuto, responsabile provinciale di CasaPound Italia Napoli – c’è una fortissima emergenza abitativa dovuta a migliaia di sfratti pendenti o in fase esecutiva per morosità incolpevole. Numerosissime sono le persone che non riescono a pagare un affitto che supera i 700 euro al mese; ci sono, presso il Servizio Assegnazione Immobili del Comune di Napoli, graduatorie definitive per sfrattati, con migliaia di nuclei familiari aventi diritto in attesa di un alloggio di edilizia residenziale pubblica da decenni. Un bisogno casa che potremmo definire intorno a 8 o 9 mila alloggi da trovare sul mercato privato”.
“Il Mutuo Sociale, la nostra proposta di legge, – prosegue Savuto – prevede l’istituzione di un Ente Regionale che costruisca case e quartieri a misura d’uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie; il pagamento prevederà rate di mutuo senza interesse, che non superino un quinto delle entrate della famiglia; rate che vengono bloccate in caso di disoccupazione, e soprattutto che non passano attraverso le banche e i loro tassi da usura. Grazie al Mutuo Sociale si potranno costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili, utilizzando terreni del pubblico Demanio, bandendo concorsi tra giovani tecnici ed istituti universitari”.
“In molte regioni italiane – conclude Savuto – è stato di recente istituito lo strumento del Referendum Propositivo. Questo prevede a fronte della presentazione di un determinato numero di firme, la discussione in consiglio regionale della proposta di legge entro un periodo di tempo determinato; abbiamo intenzione di fare la stessa cosa anche in Campania con il Mutuo Sociale, perchè crediamo che sia questo l’unico vero ed efficace metodo per porre fine al dramma abitativo che vivono quotidianamente migliaia di famiglie, e che finirà solo quando ognuna di queste sarà proprietaria di una casa”.
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