Verona, 6 aprile – “Un governo dei migliori affama il suo popolo?” e “Usura e ricatti sulla pelle degli italiani: #draghivattene“; queste le frasi degli striscioni di CasaPound Verona contro il carovita che ha investito vari settori della nostra economia, dai rincari del cibo e delle materie prime a quello del carburante e delle bollette energetiche.
“Il carovita negli ultimi mesi ha raggiunto livelli insostenibili: non bastavano i rincari del carburante e delle bollette energetiche, ora questi incidono anche sulla produzione delle materie prime e sul carrello della spesa, per un totale di 1894 euro in più all’anno per nucleo famigliare.”
“L’aumento dei prezzi, i rincari del carburante e delle bollette energetiche pesano anche sui piccoli imprenditori, che pagano due volte l’aumento registrato negli ultimi sei mesi: la prima volta come utenti domestici e la seconda come per riscaldare e illuminare le proprie botteghe e negozi.
Continua la nota – “Vengono colpite anche le imprese, che si trovano a fronteggiare i rincari diretti e indiretti delle materie prime e dei semi-lavorati: secondo il Centro studi di Confindustria, se i prezzi rimanessero stabili sui livelli di inizio marzo, l’incidenza dell’energia sul totale dei costi di produzione delle aziende italiane salirebbe dal 4,6% pre-pandemia all’8,2%, con una mazzata da 68 miliardi su base annua. Tutto questo mentre i salari rimangono pressoché invariati, con l’inflazione elevata che pesa sulle buste paga reali e con una perdita di potere d’acquisto dovuta al fatto che gli italiani potranno acquistare meno beni, frenando di conseguenza i consumi.”
“Ancora una volta il governo Draghi si dimostra incapace di fronteggiare i gravissimi problemi che affliggono la nostra economia; incapaci di prendere decisioni rilevanti, al Presidente del Consiglio e al suo governo di politicanti non resta che dimettersi per il bene della nostra Nazione.”
