Roma, 16 maggio – ‘’Checché ne dica Lucia Annunziata, CasaPound Italia è un’associazione di promozione sociale regolarmente registrata, che opera nel mondo del volontariato da anni, e che solo nel 2013 ha partecipato a una competizione elettorale, ed è indubitabilmente nel pieno diritto di suggerire ai suoi simpatizzanti un soggetto terzo a cui devolvere il 5×1000, esattamente come avviene per l’Arci, Legambiente o l’Anpi’’. Lo scrive CasaPound Italia in una nota.
‘’All’Annunziata – aggiunge Cpi – vogliamo ricordare che il 5×1000 non è costituito da soldi pubblici ma da donazioni di privati che, con piena consapevolezza, decidono di finanziare una determinata associazione apprezzandone evidentemente l’attività sociale portata avanti: fondi, peraltro mai erogati dal 2011, che vanno spesi sulla base di un progetto e con una rendicontazione particolare.
Certo, viene da chiedersi come mai proprio in questi giorni in cui, nel silenzio assordante dei media, all’Eni stanno succedendo cose ben più importanti per il destino del Paese l’Huffington Post decida di aprire con notizie false su CasaPound Italia. C’entrano qualcosa i 150mila euro di compenso che l’Annunziata prende per far parte del comitato editoriale del tabloid dell’Eni ‘Oil’?’’.