Trento, 30 maggio – Blocco Studentesco boicotta il Festival dell’Economia


Alle ore 18 di questo pomeriggio, dal ponte di San Lorenzo sull’Adige, i ragazzi del Blocco Studentesco hanno srotolato uno striscione recante la celebre frase di Ezra Pound: Ai liberisti, che non sono tutti usurai, chiedo:”Come mai tutti gli usurai sono liberisti?” e fatto calare dei manichini impiccati.

“Le macabre sagome – dichiara il movimento – rappresentano tristemente le troppe persone strozzinate dalla crisi creata dall’attuale sistema economico e finanziario, i cui sostenitori parleranno al Festival dell’Economia, iniziato proprio oggi. Vogliamo focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su un festival che negli anni ha invitato a parlare di crisi e di economia personalità come Soros, Monti, la Fornero e tutti i portavoci prezzolati di un sistema economico-politico che crea suicidi, disuguaglianze e continua ad affamare i popoli europei e non. 

Invitiamo quindi la cittadinanza – conclude Filippo Castaldini, responsabile cittadino del movimento – e in particolare gli studenti, a boicottare un festival che da anni si fa portavoce di un mondo, quello economico e finanziario che uccide e sta uccidendo con il suo cappio di austerità i cittadini e il loro futuro”.


3 Comments to: CasaPound e Blocco Studentesco contestano ‘Festival dell’Economia’ a Trento

  1. Anonimo

    Maggio 31st, 2013

    La classe dirigente e le Banche fanno i loro interessi contro gli interessi di tutti.
    I loro pensieri si manifestano nelle loro azioni che sono contro all'interesse pubblico.
    La classe dirigente ha smarrito il senso della collettività.
    Operare secondo la legge è un obbligo per tutti.
    Non sono esenti nè governati nè GOVERNANTI.

    Se un individuo arreca ad un altro un danno fisico di tale gravità che la vittima muore
    ,chiamiamo questo atto omicidio: se l’autore sapeva in precedenza che il danno sarebbe stato mortale,
    la sua azione si chiama assassinio.
    Ma se la società pone centinaia di proletari in una situazione tale che
    essi non possano vivere, questo è assassinio, esattamente come l’azione di un singolo, ma un assassinio
    mascherato e perfido,contro il quale nessuno può difendersi, perché non si vede l’assassino.

    Gli scontri di piazza con forze politiche opposte o nei peggiore dei casi con
    le forze dell'ordine non servono a risolvere i problemi.

    Bisognerebbe trovare la forza per reagire a questa situazione con più intelligenza ,
    sapendo scegliere ciò che è meglio per la collettività.

    I mali vengono accumulati sui poveri , indebolimento morale oltre che economico ,
    non c’è quindi neppure da meravigliarsi se i precari, trattati come bestie, o divengono veramente tali o riescono a conservare
    la coscienza e il sentimento della propria umanità soltanto mediante l’odio più ardente , mediante una perpetua rivolta interna contro
    la classe dominante , Essi sono uomini soltanto fino a che provano ira contro la classe dominante: diventano bestie non appena si adattano
    pazientemente al loro gioco,cercando soltanto di rendersi piacevole la vita sotto di questo , senza voler spezzare il gioco stesso.

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  2. Anonimo

    Maggio 31st, 2013

    Vai cosi!!forza CPI e FN!Siete l'unica salvezza rimasta all'italia!non demordete mai e credete sempre nelle vostre idee perchè nulla potrà mai fermare un'idea!

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  3. Anonimo

    Giugno 7th, 2013

    Tutti gli usurai sono Liberisti,
    vero, anche attraverso caste finanziarie sovranazionali.
    Essi sono al soldo dell'egoismo più bieco e becero e ammantati dalle (nuove) regole e leggi (liberiste) sono come il cancro (che si alimenta indefinitamente del sangue dell'ammalato).
    Quello che forse non gli è chiaro (ma dubito, visto che hanno delle menti molto raffinate e capaci) è che, paradossalmente, il loro esagerato egoismo (privo di ogni regola, proporzione e morale) danneggerà anche loro (dopo aver affamato i popoli e le Nazioni tutte).
    Solo che non si vede nulla all'orizzonte…purtroppo.
    La Tradizione langue moribonda ai margini del reale…

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