Roma, 30 novembre – ‘’I fermi ‘a scopo preventivo’ nei confronti di 180 tifosi laziali eseguiti a Varsavia sono una vergogna. Come una vergogna che grida vendetta è il silenzio assordante dell’Italia di fronte a una così palese violazione delle più elementari regole del diritto’’. Lo afferma il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, esprimendo ‘’la solidarietà del movimento ai supporter biancocelesti’’,

‘’Dai Marò alla Polonia, non finiscono più le umiliazioni per la nostra Nazione, ridotta a zimbello internazionale per l’ignavia dei suoi governanti – conclude Iannone – Una vera e propria debacle per il Paese. Speriamo gli italiani se ne ricordino alle prossime elezioni’’.

7 Comments to: Calcio, solidarietà CasaPound ai tifosi laziali fermati a Varsavia: una vergogna il silenzio dell’Italia

  1. Anonimo

    Dicembre 1st, 2013

    VERGOGNA, VERGOGNA e ancora VERGOGNA !
    Lo stato italiano fa schifo.
    Avanti CPI

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  2. Anonimo

    Dicembre 1st, 2013

    scusate ma non sono daccordo…anzi, anche la nostra polizia dovrebbe avere la liberta' di comportarsi cosi' con la gente che viene da fuori…un paese civile deve poter tutelare il proprio territorio.

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    • Anonimo

      Dicembre 1st, 2013

      Peccato che gli arresti sono stati a scopo preventivo e non per intemperanze o violenze (arrestate intere famiglie con ragazzini di 10 anni !).
      In questo caso deve intervenire lo Stato a difendere i ns. diritti e l'onorabilità
      di noi Italiani di qualsiasi bandiera siamo.

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    • Anonimo

      Dicembre 3rd, 2013

      non vorrei tu pensassi io sia romanista…non lo sono, anzi il calico non mi piace per nulla, io non so come sono andate le cose, ma so che in Italia habbiamo notevoli problemi con gli stranieri…non possiamo condannare uno stato che protegge I suoi cittadini da persone che vengono da fuori, perche' questo lega le mani alle nostre forze dell'ordine nei confronti di chi viene da fuori…detto questo, se e' come dici tu, ti posso dare ragione, pero' mi farebbe piacere se a scopo preventivo anche la nostra polizia pulisse le strade dagli immigrati, poi chiaro che in quell caso, non si tratta di immigrati ma di "turisti", di questo te ne do atto e ti do ragione…questo e' solo un mio pensiero.

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  3. Francesco

    Dicembre 1st, 2013

    Su Repubblica trovate la lettera di testimonianza di un ragazzo che ha vissuto questa triste esperienza ed e' stato rilasciato.
    Indipendentemente dall'eventuale colpevolezza – a cui personalmente non credo – lo stato italiano e la sua ambasciata hanno dimostrato ancora una volta di essere senza peso. Ieri a Roma cento persone si sono radunate per protesta sotto la sede dell'ambasciata polacca a Roma. Tifosi della Lazio stanno facendo collette per aiutare i 22 nostri connazionali ancora in Polonia.
    Manteniamo gli occhi aperti sulla vicenda per evitare che venga catalogata dall'opinione pubblica come semplici incidenti tra tifosi.
    Ci troviamo di fronte ad un sorpruso.

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  4. Anonimo

    Dicembre 2nd, 2013

    drogalegionisty .pl

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  5. Francesco

    Dicembre 4th, 2013

    Arrivano le notizie dai ragazzi che sono stati rilasciati e parlano di “perquisizioni anali, obbligo a fare flessioni nudi, diniego a ricevere acqua per dissetarsi”.
    Questo non e' arresto preventivo e' solo infamita'.
    Sembra di leggere cio' che hanno passato i ragazzi dello Sinn Fenn negli H Block del Regno Unito.
    Non sono accettabili commenti reaziori e di giustificazione per tutto cio'.
    Lo stato italiano faccia lo Stato e riporti subito a casa i suoi figli.

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