Vicenda Marò: striscioni e volantini di CasaPound in Puglia a sostegno dei due fucilieri
Nel giorno della festa nazionale di Lecce, Cpi fa sentire la propria voce in tutta la regione
Bari, 5 settembre – Decine di striscioni e centinaia di volantini, reclamanti la libertà dei Marò, sono stati affissi nella notte in tutta la regione da CasaPound Italia. A Foggia e a Barletta le fontane sono state ricoperte da volantini gialli, colore che richiama il nastro presente sul sito ufficiale della Marina Militare affianco al leone simbolo del reggimento San Marco; a Bari e Brindisi sono stati affissi, invece, striscioni in prossimità del porto e dell’aeroporto. Le frasi scritte esprimevano sostegno per i nostri fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti ingiustamente in India dal febbraio 2012.
“Ancora una volta abbiamo deciso di rimarcarela nostra posizione sulla vicenda Marò: riportarli a casa ad ogni costo” dichiara Giulio Quarta, responsabile regionale di CasaPound Italia. “Il nostro movimento è stato al fianco dei nostri fucilieri sin dai primi giorni di detenzione, e lo è ancor di più in queste ultime ore in cui la situazione si è aggravata,toccando il limite dello squallore e palesando ancora di più i limiti di uno Stato incapace di difendere i suoi soldati”.
“Ad aggravare il quadro generale – continua il responsabile di Cpi Puglia – è giunta, purtroppo, la notizia dell’ischemia che ha colpito Massimiliano Latorre; malore sminuito in maniera sconcertante dalle istituzioni ma non certo dalla figlia del fuciliere, alla quale esprimiamo tuttala nostra solidarietà. L’unico modo in cui si deve concludere questa assurda vicenda – conclude Giulio Quarta – è la liberazione dei nostri fucilieri di Marina: la loro innocenza è comprovata da perizie tecniche che smontano le ipotesi formulate dall’accusa e dimostrano la faziosità e l’inadeguatezza delle indagini indiane, inficiate dalla costruzione strumentale delle prove a loro carico. Fin quando non saranno liberi, CasaPound Italia sarà al fianco di Massimiliano e Salvatore, e farà sentire forte la propria voce”.
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BARI
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