Vertice NATO a Firenze, la protesta di CasaPound
“Abbiamo deciso di sottolineare con uno striscione il nostro dissenso nei confronti di questo vertice NATO, voluto a Firenze dal governo Renzi – dichiara il direttivo di CasaPound Firenze – innanzitutto perchè riteniamo che l’Italia debba uscire il prima possibile da questa organizzazione, che non ha niente a che vedere con la difesa militare del nostro territorio, ma che è solo uno strumento di soppressione della sovranità politica e militare della nostra Nazione ad uso e consumo degli Stati Uniti d’America e dei suoi poteri forti.”
“Oltre a questo – continuano da CasaPound Firenze – la vicenda dell’aereo russo abbattuto dalla Turchia, paese NATO, mentre era in missione contro i terroristi, ha definitivamente smascherato le reali intenzioni dell’alleanza atlantica in medio oriente, che non sono quelle di combattere il terrorismo, ma quelle di tentare il rovesciamento degli Stati nazionali sovrani dell’area. Come la Siria, della quale stanno provando da anni a sostituirne il governo legittimo, per depredarne le materie prime e fare gli interessi delle grandi multinazionali già arricchitesi dalla distruzione dell’ Iraq e della Libia”.
“Tutto questo oltre che essere contrario alla nostra visione del mondo, risulta essere oggi anche particolarmente pericoloso, dal momento in cui il terrorismo ha dimostrato di poter colpire nel cuore della nostra Europa. Questi terroristi e’ ormai ampiamente documentato siano stati sostenuti, finanziati ed armati da paesi NATO e dai loro partner commerciali, come L’Arabia Saudita ed il Qatar – conclude il direttivo di CasaPound Firenze.
In questo contesto non possiamo accettare che l’Italia sia in qualche modo complice di quanto il terrorismo sta facendo nel mondo, non accettiamo le lacrime di coccodrillo di chi piange Parigi ben sapendo di esserne stata una delle cause, avendo armato e sostenuto i terroristi in Siria spacciandoli per ribelli moderati. Noi vogliamo una Nazione che il terrorismo lo combatta davvero, sul campo, come fanno con i propri militari la Russia, la Siria, l’Iran, il Libano, che guarda caso, sono quelle Nazioni sempre osteggiate dalla NATO e i suoi alleati”.