Torre Del Greco (NA), 6 marzo – “Compro oro, perdita di dignità, riciclaggio, usura!”.
Questo il testo apparso su volantini affissi dagli attivisti di CasaPound Napoli nella città di Torre del Greco, all’ingresso dei numerosi “compro oro” presenti sul territorio.
“Quello dei compro oro – spiega Ferdinando Raiola, responsabile regionale del movimento – è un fenomeno in forte crescita e che, dietro un’apparente normalissima attività commerciale, nasconde un business per le mafie. Nella quasi totalità dei casi queste attività, che ricordiamo hanno un rischio d’impresa quasi nullo e una legislazione ‘ad hoc’, sono di fatto i nuovi monti dei pegni, ai quali le persone si rivolgono per una misera liquidità, rinunciando (spesso definitivamente) ai ricordi di una vita”.
“Abbiamo voluto denunciare – continua Raiola – cosa si nasconde davvero dietro questo genere di negozi, e informare la cittadinanza sulle forme di usura e riciclaggio legalizzate che ogni giorno queste attività mettono in pratica, sfociando di fatto in una ‘lavanderia’ per denaro sporco. Secondo una recente indagine, infatti, dei circa 30mila punti vendita aperti in Italia solo meno di 350 risultano registrati alla Banca d’Italia e circa il 14% dei Comprooro produce azioni illegali”.
“Con questa azione – conclude il responsabile di CasaPound Napoli – vogliamo chiedere con forza una regolamentazione e dei controlli più severi per questo tipo di attività, attraverso l’istituzione di un apposito albo al quale tutti i negozi devono essere registrati, l’obbligo di tracciabilità degli oggetti venduti e l’applicazione delle norme anti-riciclaggio, in un settore in cui non tutto ciò che è oro luccica”.