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Tasse agli alluvionati: CasaPound insorge, ” il fango non si tassa “

Tasse agli alluvionati: CasaPound insorge, ” il fango non si tassa “

Genova, 21/12/2014 – ” Renzi, il fango non si tassa “: questo il testo del grande striscione apparso nella notte a Borgo Incrociati, uno dei quartieri simbolo delle alluvioni nel capoluogo ligure, più volte invaso dal fango e dalle acque del fiume Bisagno, che proprio in questa zona il 10 ottobre fece l’ultima vittima.

I militanti di CasaPound Liguria hanno voluto manifestare così lo sdegno di una città intera verso quella che è stata definita l’ultima beffa del governo Renzi: l’annullamento della proroga per il pagamento delle tasse per chi è stato colpito dalle alluvioni.

“La settimana di Natale gli abitanti di Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e della provincia di Foggia che hanno subìto danni a causa delle ultime alluvioni dovevano saldare tutti i conti con il fisco” -si legge in un comunicato di CPI ” – “Entro il 22 dicembre, per la precisione, erano tenuti a pagare Iva, Ires, Irpef e Irap, che dopo le calamità naturali erano state sospese con decreto del ministero del Tesoro sino al 20 dicembre.
Ma le nuove scadenze che sarebbero dovute essere fissate, con ulteriori posticipi, prevedevano come ultima data il 22 dicembre con un provvedimento voluto dal ministro dell’economia Padoan, che concedeva così solo sei giorni di tempo a chi ha perso tutto per pagare le tasse” prosegue la nota del movimento.
“Ora, dopo numerosi solleciti dagli stessi compagni di partito e di merende liguri, Burlando in primis, e forse per il timore di una sollevazione popolare, il Governo rinvia nuovamente la scadenza di due mesi, senza avere la dignità di sospendere definitivamente le tasse agli alluvionati per quest’anno. Non si tratta quindi solo di una mancata promessa, ma di qualcosa di molto più grave : un’ingiuria verso chi ha visto anni di lavoro crollare, la propria attività distrutta oppure vive ancora fuori casa a distanza di due mesi. Il governo Renzi non ha rispetto per i drammi che centinaia di abitanti hanno vissuto ” conclude CasaPound.


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