Sanità: striscioni davanti al ministero e alle Asl di Roma, ‘sì alle staminali e alla libertà di cura’
Impavidi Destini, assurdo vietare la possibilità di cure alternative ai malati terminali
Roma, 24 ottobre – “Sì alle staminali e alla libertà di cura!”, è questo il contenuto degli striscioni affissi vicino al ministero della Sanità e presso Asl e ospedali di Roma, dall’associazione diversamente abili Impavidi Destini, dopo che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha bloccato il metodo Stamina, rendendo noto il parere negativo arrivato dal comitato di esperti. Il ministro ha spiegato che “la sperimentazione non può essere proseguita, perché il metodo proposto da Davide Vannoni è pericoloso per la salute dei pazienti”.
“Perché vietare la possibilità di cure alternative ai malati terminali? Quale ulteriore danno potrebbe arrecare il metodo Vannoni a queste persone? – si chiede la responsabile nazionale di Impavidi Destini, Serena Grasso – Il dubbio è che dietro il rifiuto del metodo Stamina ci possa essere il veto delle potenti lobbies farmaceutiche. Impavidi Destini non permetterà che meri interessi economici possano negare ai malati terminali il diritto alla libertà di cura”.