Sanità, Frosinone: CasaPound, arrivati a punto di non ritorno
Frosinone, 13 marzo – Dura presa di posizione di CasaPound Italia, dopo l’incontro avvenuto oggi presso gli uffici della Asl di Frosinone, tra il direttore generale della AslIsabella Mastrobuono e le associazioni e i comitati cittadini della provincia che si occupano della materia, tra cui anche una delegazione di CasaPound Italia.
”Da quanto emerso dalle parole della Mastrobuono, gli abitanti del nostro territorio sono destinati a non avere più diritto a una degna assistenza sanitaria – ha spiegatoFernando Incitti, responsabile provinciale di CasaPound Italia – il quadro che si prospetta è terrificante e tutte le rassicurazioni nei confronti della cittadinanza dopo mesi di battaglie, sono cadute, come da noi previsto, nuovamente nel vuoto”.
”Come abbiamo già dichiarato, la Mastrobuono non ha le conoscenze adatte del territorio Ciociaro per svolgere tale compito – continua Incitti – come dopotutto il Presidente della Regione Zingaretti e il suo vassallo Buschini, che si è ricordato della nostra provincia solo quando doveva elemosinare voti per una poltrona alla Pisana”.
”Solo nella giornata di oggi, al Pronto Soccorso di Frosinone, ci sono stati 10 codici rossi, 11 persone in barella e 14 osservati temporanei con solo 3 medici e 9 infermieri a disposizione – continua Incitti – e la Mastrobuono ha addirittura avuto il coraggio di dire che l’ospedale di Anagni, che serviva e potrebbe servire un bacino d’utenza di quasi 100mila persone, non sia necessario al nostro territorio”.
”Quanto a noi, siamo stufi di chiacchiere e finte rassicurazioni – conclude Incitti – e a chi ci ha accusato di condurre e fomentare la piazza contro questa assurda situazione, rispondiamo che quello che ha visto era solo l’inizio della nostra battaglia, insieme a tutte quelle associazioni e quei cittadini che non ci stanno ad abbassare la testa”.
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