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San Benedetto del Tronto, azione di CasaPound sul tema dell’emergenza lavoro

San Benedetto del Tronto, 31 Luglio – Uno striscione che dice
“Preferivo lavorare” e un manichino impiccato che simboleggia un
operaio. Sono i due elementi con cui CasaPound Italia ha “modificato”,
nella notte, l’opera di Ugo Nespolo alla fine del Lungomare Nord.

“Si
tratta di un gesto simbolico – spiega il movimento – per sensibilizzare
l’opinione pubblica sull’emergenza lavoro e sull’allarme sociale che
comporta”.
“Abbiamo scelto l’opera di Ugo Nespolo (‘Lavorare,
lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare’) e un giorno di piena
estate – si legge ancora in una nota di Cpi – perché ormai le famiglie
italiane non si possono più permettere nulla. Non si possono più
permettere le ferie, le vacanze, il meritato riposo e nemmeno di
‘preferire il rumore del mare’ al lavoro”.
“Viviamo – prosegue
CasaPound Italia Marche – in un Paese in cui il 38% dei giovani non ha
lavoro e chi può fugge all’estero a fare il lavapiatti, in cui il tasso
di disoccupazione è al 12% e un disoccupato al giorno si suicida, in cui
le imprese preferiscono delocalizzare nell’Est Europa (si pensi
all’Indesit nelle Marche), in cui siamo costretti a competere con
mercati come Cina e India, che hanno leggi sul lavoro ferme al 1800, e
in cui i partiti non riesco a risolvere questa emergenza con i loro
tanto declamati programmi (i recenti bonus sul lavoro ne sono
l’esempio)”.
“San Benedetto del Tronto – sottolinea CasaPound
Italia – vive totalmente sulla propria pelle le conseguenze di questa
drammatica situazione: gli alberghi, i ristoranti, i locali e le spiagge
sono sempre più vuoti. A tutto ciò – conclude il movimento – si
aggiunge una amministrazione comunale dormiente, che pensa di risolvere
questi problemi e rimettere in moto la macchina del lavoro e del turismo
locali con un indiscriminato e scellerato aumento dei parcheggi a
pagamento su tutto il territorio comunale, un continuo tartassamento di
multe (che fanno scappare turisti e non) e un’altra, ennesima, tassa:
quella di soggiorno”.

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