Salerno, 24 giugno – “Sempre punti di partenza, mai punti di arrivo”. Questo il testo degli striscioni, a firma CasaPound Italia, spuntati in corrispondenza delle grandi opere incompiute di Salerno insieme ad alcuni ‘hashtag’ numerati in cartone, per indicare i luoghi dove continuano gli sprechi di denaro pubblico per i lavori fermi da anni. “A Salerno è diventata prassi far partire lavori che non finiscono mai, inaugurare più volte gli stessi cantieri o far passare la semplice manutenzione di un’opera per opera straordinaria – sottolinea CasaPound in una nota -. In una città martoriata dai soliti affaristi speculatori, numerosi sono gli scempi che deturpano la città: Porta Ovest, un’opera di riqualificazione e di riorganizzazione e costruzione ex-novo di tratti stradali, gallerie, parcheggi e infrastrutture di collegamento dal centro al porto, prosegue a passo di lumaca, tra interruzioni, frane, smottamenti, e contenziosi tra cittadini, Comune e Autorità Portuale; il PalaSalerno, che sarebbe dovuto essere un avveniristico palazzetto dello sport con centro congressi e salone espositivo, i cui lavori di costruzione, partiti nel 2005, sono al palo dal 2008”; ed infine il sottopiazza della Concordia che doveva essere un progetto predisposto ad un solarium e ad attività rivolte a giovani e alle fasce sociali protette è abbandonato al degrado più totale”. “Con questa protesta invitiamo pertanto l’Amministrazione Comunale e in particolare il sindaco De Luca – conclude CasaPound Salerno – ad occuparsi della reale manutenzione di cui hanno bisogno la città e le sue infrastrutture, senza millantare opere straordinarie di cui la città forse non ha realmente bisogno. E, soprattutto, senza prendere in giro i cittadini”.
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