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Roma, il 28 maggio il corteo di CasaPound contro il governo Draghi: “non accetteremo divieti per pressioni politiche”

Roma, 17 maggio – È stato lanciato da qualche settimana ma non ancora autorizzato il corteo di CasaPound contro il governo Draghi in programma sabato 28 maggio. Da oggi, però, c’è anche un appuntamento: ore 15 di piazza Santa Maria Maggiore, che si trova a poche decine di metri dal palazzo che ospita le sede del movimento. Ad annunciarlo in diretta su Facebook è stato Luca Marsella, uno dei leader di Cpi e già consigliere municipale a Roma. “Non accetteremo divieti – ha spiegato Marsella – per pressioni politiche che arrivano da Anpi, Pd e da chi non tollera semplicemente la nostra stessa esistenza. Manifesteremo in centro, in un quartiere che conosciamo e che da sempre viviamo, dove vengono consentiti cortei a chiunque senza problemi”. Il riferimento è alla lettera scritta dall’associazione partigiani a prefetto, sindaco, questore e procuratore di Roma per chiedere che venga vietata la manifestazione. “CasaPound esiste da 18 anni in questa città – ha aggiunto Marsella – ha sedi ed iscritti su tutto il territorio nazionale e non ci risulta che qualcuno ci abbia dichiarato fuori legge. Abbiamo quindi tutto il diritto di manifestare e chi pensa di negarcelo può mettersi l’anima in pace. Manifesteremo contro il governo Draghi, incapace di gestire l’emergenza sanitaria, il ruolo dell’Italia nella guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi, la questione energetica, la disoccupazione, il fallimento di migliaia di imprese, il welfare. Un governo guidato da un banchiere, contro cui nessuno in tutto l’arco parlamentare ha avuto fino ad oggi il coraggio di scagliarsi in maniera decisa. Saremo in piazza per affermare come al solito un principio, per dimostrare che ci sono ancora italiani che non vogliono soccombere sotto i colpi di una politica marcia, dei mercati e delle multinazionali. Invitiamo – ha concluso Marsella nella diretta – tutti coloro che si ritengono uomini liberi a partecipare”.

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