Roma, CasaPound: i cittadini di Settecamini hanno vinto, il centro rifugiati non si farà
Roma, 29 mag – “Importante vittoria dei residenti della borgata di
Settecamini, a Roma: dopo mesi di mobilitazione e manifestazioni, a cui
CasaPound Italia ha partecipato
attivamente sin da subito, l’amministrazione di Roma Capitale ha
finalmente deciso si ascoltare i cittadini e sospendere definitivamente
l’apertura del centro di accoglienza per immigrati e rifugiati politici
nel quartiere”. Lo afferma Mauro Antonini, responsabile del IV Municipo
per Cpi, che aggiunge: “La delibera dell’assessore alle Politiche
Sociali, Rita Cutini, riconosce in maniera chiara e definitiva che le
proteste del quartiere erano fondate e basate su dati oggettivi. Si
reputa infatti ‘non idonea’ l’apertura del centro in quanto sarebbero
‘difficilmente realizzabili i progetti di inclusione ed integrazione
sociale’ degli immigrati. In sostanza – continua la nota, citando ancora
il documento dell’assessore – la ‘attenta analisi della situazione
socio-ambientale’ operata dal comune arriva alle stesse conclusioni a
cui la cittadinanza era giunta immediatamente, e cioè che aprire un
centro profughi in un quartiere già degradato e colpevolmente
abbandonato dalle ultime amministrazioni non avrebbe svolto alcuna
funzione sociale o umanitaria, ma avrebbe in compenso creato le basi per
una situazione esplosiva”. Antonini conclude plaudendo alla “comunità
di Settecamini, che ha saputo incanalare la propria sacrosanta rabbia in
manifestazioni composte e costruttive, arrivando infine a conseguire
l’obbiettivo designato. Ora che il Campidoglio si è ricordato che esiste
questo quartiere, speriamo che la riqualifica della borgata lasciata
per troppi anni a se stessa continui, altrimenti i cittadini scenderanno
di nuovo in piazza e CasaPound con loro”.