Con profondo rammarico constatiamo che ad oggi, dopo oltre un anno, il parco sito in Piazza Tevere non solo è ancora sprovvisto della targa in memoria di Norma Cossetto ma è lasciato all’incuria più totale.
È necessario fare un passo indietro per capire i motivi dell’azione che ci ha visti protagonisti questo pomeriggio.
A gennaio 2020 abbiamo protocollato, presso il Comune di Rieti, una richiesta per l’intitolazione di una via a Norma Cossetto, barbaramente e vilmente stuprata e infoibata. Imminente la replica di Fratelli d’Italia che ci informava di una loro precedente proposta avente lo stesso fine.
Il 10 febbraio 2020 la richiesta di FdI viene accolta dal Comune di Rieti e lo stesso adotta una delibera per l’intitolazione del Parco verde di Piazza Tevere così come annunciato mezzo stampa.
Il provvedimento del Comune ci ha trovati da subito entusiasti perché l’obiettivo prefissato era raggiunto indipendentemente dal proponente. L’inaugurazione ufficiale si sarebbe dovuta svolgere il 17 maggio 2020 ma causa Covid fu rimandata con la promessa di portare a compimento, dopo un anno esatto, l’impegno preso.
Ad oggi, dopo aver atteso fiduciosi e a lungo, non solo non c’è stata alcuna intitolazione ma il parco è totalmente abbandonato. Per questo motivo, nel pomeriggio odierno, muniti di tagliaerba e sacchetti abbiamo cercato, per quanto possibile visti i nostri mezzi limitati e non adeguati alla portata dell’ingente lavoro da svolgere, di riqualificare l’area verde. Inoltre abbiamo donato una panchina tricolore in memoria di Norma Cossetto.
Sperando che il nostro gesto sia d’esempio, affinché finalmente il parco venga ufficialmente intitolato, ci mettiamo a disposizione del Comune per continuare insieme la riqualificazione e il successivo mantenimento dello stesso.




AMS
Salve,
mi scuso per il post che sarà lungo e probabilmente per qualcuno anche indigesto.
Chiedo tuttavia di riflettere su ciò che sto per enunciare, prima di avere reazioni istintive e spero che possa essere letto da qualcuno della dirigenza di Casa Pound, perché è soprattutto rivolto a loro.
Mi compiaccio delle iniziative intraprese, come l’esporre striscioni, onorare la memoria delle vittime del terrorismo rosso o la Nostra Bandiera; purtroppo sono tutte azioni che può apprezzare solo chi GIÀ ama la Patria, il Suo SUOLO, la Sua memoria e che non vede nella bandiera, un superato orpello della storia.
Tra il romanticismo guerriero di Casa Pound, e l’arrendevole materialismo che sta inghiottendo la società, intercorre una sorta di autismo.
Occorre maggiore incisività e il fanatismo delirante delle attuali sinistre, offre infinite opportunità.
Pariamo ad esempio dalla “scienza” cui si appellano per calpestare la Nostra Costituzione e imporre la sempre agognata dittatura del Partito.
Perché non rendere pubblici tutti i conflitti di interesse e le commistioni tra membri del comitato, Aifa, Ema, Gimbe e via dicendo, mediante affissioni? Tutto senza offendere, solo esposizione dei fatti e storie contrattuali. Magari previa supervisione di avvocato.
Stessa cosa per i “dati” sul Coronavirus. Si mettano a confronto quelli del Maggio scorso e quelli attuali, dopo le tiranniche “misure” del Governo: chiusure e coprifuochi; o si smascheri la modalità “colore” delle regioni, che porta direttamente alla conclusione: più tamponi = più positivi = zona rossa. Non è un fatto che meriterebbe di essere sbattuto in faccia alla gente, nella sua brutale, stupida impostura?
E perché non calcare sull’ostruzionismo del ministero di Speranza per le cure domiciliari, verso cui ha persino fatto ricorso?
Magari esponendo la ragione del suo accoglimento, sottolineando che l’adesione ai protocolli solleva i medici da azioni legali.
Hanno terrorizzato la gente per più di un anno? Benissimo! Approfittiamone per evidenziare gli errori e la malafede e dunque, l’inadeguatezza.
Altra splendida occasione è la legge Zan, che sfruttata a dovere, basterebbe da sola, a portarli a capitolare per loro stessa mano.
Legge Zan e immigrazione. Un mix micidiale e un’occasione imperdibile.
Con la distorsione delle sinopsi, che da sunti volti a riassumere concetti, hanno trasformato in paroline “arma”, utili al contrario, cioè a NON comprendere concetti, la sinistra è certa di poter neutralizzare ogni discussione. Casa Pound è stata particolarmente danneggiata da questa maliziosa strategia. Ma stanno azzardando troppo.
Chi conosce Dagoberto Huseyn Bellucci?
Chi lo conosce sa che Destra Nazionale e islam, non sono sempre in contrasto come la sinistra si danna a far credere.
Pensiamoci: quali sono le ragioni della nostra ostilità verso la comunità musulmana? La pretesa di imporre modelli barbari, incompatibili con la Nostra civiltà; stili di vita primitivi, che quotidianamente subiamo e che tengono in scacco le nostre città, da quando la sinistra ha steso il tappeto rosso alle invasioni barbariche, a scopo di sostituire un elettorato edotto che la rifiuta, con uno rozzo e opportunista, pronto a vendersi per un piatto di lenticchie. Perché QUESTO, è esattamente il tipo di persone che si avventura sui gommoni e a cui la sinistra e le sue ONG, si prodigano ad importare: giovinastri senza arte né parte, virgulti della borghesia africana, attratti dai simboli del benessere; materialisti che in genere non si scomodano a pensare e reagiscono d’impulso. Utili idioti, a cui promettere diritti e benessere e poi abbandonare alla schiavitù, all’emarginazione e alla rabbia (falangi di riserva, vedasi BLM).
Tuttavia, le cose sarebbero state diverse, se l’Italia avesse aperto a studenti brillanti, o a giovani in grado di realizzare qualcosa di concreto.
Questi ultimi, se ne guardano bene dall’arrivare in un luogo dove la meritocrazia non c’è e dove al massimo si può sperare di vivacchiare, fregando lo Stato. Colgo l’occasione per ricordare che per millenni, il bacino Mediterraneo è stato la via maestra per scambi commerciali e culturali (e anche conflitti, è ovvio), che mai hanno messo davvero a repentaglio le reciproche culture, cosa che invece sta accadendo oggi, da quando abbiamo abbracciato una certa cultura internazionalista e sovranazionale (e le sue massonerie).
Ad uccidere Enrico Mattei, non furono gli arabi, con cui aveva ottenuto rapporti privilegiati per l’Italia, nè furono i musulmani a tramare con le Brigate Rosse contro Aldo Moro. I nostri nemici più accaniti, sono probabilmnte gli stessi che inondandoci di clandestini, preparano un conflitto sociale, per “dividere ed imperare”, secondo l’unico schema confacente ai profittatori.
La Nostra cultura di matrice cattolica, in realtà, non confligge con quella musulmana erudita e sono moltissimi, i valori che condividiamo.
Chi ha visto la serie TV “Dirilis Ertugrud”, avrà notato che nonostante la storia sia vista al rovescio (il tempo delle crociate, lato musulmano), i valori sono esattamente quelli per cui ci battiamo noi: la famiglia, la comunità, il suolo, le tradizioni, l’identità.
« Abbandonare le tradizioni, non è forse come morire? »… un concetto estraneo a chi concepisce solo “rivoluzione” e “sovversione”.
Questa serie TV è stata creata in risposta ai “modelli dissoluti” proposti dalle Tv a pagamento (Netfix e simili) che gli arabi, anch’essi vittime della stessa illusione, credono occidentali e che invece l’occidente, lo stanno annichilendo.
Eccomi al dunque.
Perché non aprire un dialogo con imam capaci e moderati e/o rappresentanti di comunità musulmane, per combattere la deriva “gender” che le sinistre vorrebbero imporre ai nostri figli? Dovremmo far capire loro che la compiacenza che le sinistre gli mostrano è pura facciata: non saranno solo i nostri ideali, ad essere distrutti, ma TUTTI. È l’omologazione e l’obbedienza, ciò che vogliono imporre. La loro “tolleranza”, è dissonante e sovversiva come tutto il resto e si trasformerà in intolleranza e repressione. Il loro “socialismo” non si sta forse trasformando in privatizzazioni e ipercapitalismo? Chi ne farà le spese?
Invitiamo le menti pensanti islamiche, insediate in Italia da anni, a meditare su questo. Facciamoli riflettere se è loro desiderio, vedere un trans o una lesbica che ha “affittato” un utero, dare lezioni di civismo o educazione sessuale ai loro figli, o se saranno disposti ad accettare che un maschio che si sente femmina, spezzi il braccio alla figlia judoka nelle gare in cui gareggerà nella categoria “donne”.
Imporre il disorientamento come modello, per far sentire “inclusa” una minoranza che è confusa sul proprio genere, è come pretendere che tutti sbandino per far sentire a loro agio gli ubriachi. Rispettare la diversità, non significa diventare tutti uguali, ma aiutare le persone ad accettare la propria unicità.
Le sinistre, nella loro dissonanza cognitiva, stanno mettendo insieme cose inconciliabili e noi, abbaiando alla luna, glielo lasciamo fare.
Liberiamoci dall’ipnosi con cui le sinistre organizzate, al servizio di pochi ipercapitalisti, ci hanno resi incapaci di focalizzare il nemico. Il nemico è chi vuole sovvertire la società per gettarla nel caos e continuare a predare i frutti dei nostri sacrifici, come fameliche locuste che lasciano il deserto dietro di sé. Perchè è questo che lasceremo in eredità alle prossime generazioni. Alle nostre, come alle loro.
Il delirio di onniscienza delle sinistre, li sta portando a fare un passo falso dopo l’altro e noi non siamo capaci di approfittarne.
Se il dialogo riuscisse, assisteremmo, noi come gli immigrati musulmani, ad una inversione delle sinistre, che messo da parte il buonismo di facciata, mostrerebbero il vero volto di ipocriti e feroci tiranni… esattamente come hanno fatto con la nostra classe lavoratrice.
Il rapporto con l’immigrazione, probabilmente cambierebbe.
Ricordo anche che l’immigrazione illegale, danneggia noi, come chi arriva legalmente e con buone intenzioni.
(Mi chiedo come reagirebbe la sinistra, se i selvaggi che rastrellano sulle coste libiche, iniziassero a scagliarsi contro le parate gay)
Ultimo suggerimento: organizzare corsi per la modifica delle pagine di wikipedia e tark force preparate, per ribattere con i commenti nei siti web. Mettiamo su un esercito di “manine” capaci, da schierare contro quelle che, sinistre e silenziose, hanno ammorbato, ideologizzato e monopolizzato la narrativa. Non so in che rapporto è Casa Puond con Generazione Identitaria (o con altri movimenti e/o correnti), ma sarebbe ottimo organizzarsi a presidio di pagine cruciali, come ad es. le definizioni di “ius soli” e “ius sanguinis” su wikipedia, faziose, edisorientanti. Attacchiamo i fortini nei quali il nemico è arroccato e dai quali lancia attacchi quotidiani alla popolazione ingenua.
Equilibrio e verità, ripristinate e vigilate con costanza e determinazione. Proprio come la nostra bandiera.
Io intanto, cercherò per conto mio qualche eamil di imam e inizierò a far danzare le pulci in qualche orecchio.
Un saluto e un grazie a chi ha avuto la costanza di leggere.