Vai al contenuto
Home » Notizie » Referendum: Renzi ‘testimonial’ nei manifesti di CasaPound, iniziative in tutta Italia per promuovere il ‘no’

Referendum: Renzi ‘testimonial’ nei manifesti di CasaPound, iniziative in tutta Italia per promuovere il ‘no’

Referendum: Renzi ‘testimonial’ nei manifesti di CasaPound, iniziative in tutta Italia per promuovere il ‘no’
Roma, 1 dicembre – “Fai come CasaPound. Vota No”. Il movimento guidato da Gianluca Iannone ha scelto la faccia del premier Matteo Renzi per propagandare il suo ‘no’ al referendum del 4 dicembre: il volto in primo piano del presidente del Consiglio, con una grande scritta “vota no” e in basso l’invito “fallo piangere”, campeggia infatti in primo piano sulle migliaia di manifesti affissi in vista del voto di domenica prossima. Ma la maxi-affissione di questa notte è solo l’ultima delle tante iniziative organizzate da Cpi per invitare gli italiani a votare contro la riforma Boschi. Dalle decine di conferenze tenute in tutta Italia ai banchetti nelle piazze di decine di città, dai blitz ai volantinaggi in strada fino agli striscioni, CasaPound da mesi porta avanti una campagna capillare per promuovere il ‘no’ al referendum, tanto da essere diventata quasi un simbolo del ‘no’, grazie anche alle innumerevoli citazioni da parte del premier e del ministro delle Riforme.
“Renzi e la Boschi sono stati i principali sponsor del nostro ‘no’ al referendum – spiega Gianluca Iannone – Visto lo zero spazio mediatico datoci in questa campagna, infatti, senza i loro continui riferimenti a CasaPound la nostra posizione sarebbe rimasta ignota alla stragrande maggioranza degli italiani”.
“CasaPound è convintamente per il ‘no’ al referendum – spiega il leader di Cpi – ‘no’ a una riforma varata da un governo nato da manovre di palazzo e da un parlamento che sarebbe già dovuto andare a casa; ‘no’ a una riforma che modifica l’articolo 117 della Costituzione in modo da sancire la fine della sovranità nazionale e rendere definitivamente l’Italia schiava della Ue; ‘no’ a una riforma che invece di cancellare il Senato lo trasforma in un costoso passatempo per sindaci e consiglieri regionali. Chi ama l’Italia vota no – conclude Iannone – E per questo invitiamo gli italiani a fare esattamente come hanno detto Renzi e Boschi e a votare come CasaPound”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *