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Pescara: ‘Le vostre priorità non sono quelle del popolo’ CasaPound contesta il presidente della Regione Abruzzo

Pescara: ‘Le vostre priorità non sono quelle del popolo’ CasaPound contesta il presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso al convegno sulla macroregione Adriatico-Ionica

Pescara, 28 Marzo – ‘D’Alfonso come Renzi: le vostre priorità non sono quelle del popolo’ è questo il testo dello striscione esposto dagli aderenti CasaPound Italia a Pescara , durante il convegno sulla macroregione Adriatico-Ionica organizzato presso la sala D’Annunzio del Complesso Aurum dal presidente della Regione Abruzzo, in una protesta pacifica contro le politiche per il territorio della giunta regionale. “Allo stesso modo del primo ministro italiano, anche il governatore D’Alfonso fonda la propria politica su annunci ed iniziative dall’alto impatto mediatico, dimenticando le problematiche concrete che affiggono la cittadinanza”. Cosí Mirko Iacomelli, responsabile pescarese CasaPound, in una nota.

“Piuttosto che organizzare convegni per discutere di progetti internazionali – continua Iacomelli – preferiremmo che D’Alfonso e la sua giunta si concentrassero maggiormente sulle gravi emergenze che interessano l’Abruzzo, come il grave dissesto idrogeologico, che mette seriamente a repentaglio la sicurezza e danneggia la viabilità regionale, o la chiusura dei presidi sanitari in numerosi comuni abruzzesi, che mina un diritto fondamentale quale quello alla salute, o ancora la questione della disoccupazione, che da parte nostra preferiremmo trovasse una soluzione diversa da quella proposta dal premier albanese, ospite dell’evento, che ha invitato gli imprenditori abruzzesi a delocalizzare le fabbriche nel suo paese”.

“Da parte nostra – conclude il responsabile pescarese CPI – continueremo la nostra attività sul territorio, per denunciare le mancanze dell’attuale classe politica, che pare evidentemente non avere come proprio referente il popolo che pure l’ha eletta, e per proporre una diversa concezione della politica, fondata non su convegni ed annunci, ma sul contatto diretto con la gente e con i loro bisogni”.


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