PERUGIA: COMMERCIANTI DEL CENTRO “UCCISI” DALLE POLITICHE SCELLERATE DEL COMUNE
Perugia, 6 Gennaio – Azione choc dei militanti di CasaPound Perugia,
che nella notte hanno collocato dei manichini in piazza Grimana,
raffiguranti i commercianti del centro
uccisi dalle politiche scellerate del Comune. Al loro collo, dei
cartelli con scritto: “ucciso dall’ennesimo centro commerciale in
periferia”, “ucciso dai parcheggi a pagamento più cari d’Italia”,
“ucciso dal degrado del centro storico”.
“Per i commercianti
del centro storico di Perugia – afferma Antonio Ribecco, responsabile
cittadino di CasaPound – non e’ vita facile: vessati dalle tasse, dal
costo dei parcheggi a pagamento che allontana i clienti mentre in
periferia si costruisce l’ennesimo centro commerciale. lo diciamo da
anni, dietro alla morte del centro c’è una volontà politica precisa,
altrimenti non si spiegherebbe il perché di tali interventi che vanno
spostare il centro dell’attenzione dei clienti in periferia, lasciano
così morire il cuore pulsante della città.
“Ora – continua
Ribecco – anche i politici perugini si accorgono del problema, ed
affermano che è ora di rivedere la politica dei centri commerciali;
meglio tardi che mai, anche se l’avvicinarsi delle elezioni comunali fa
pensare che sia un interessamento ad hoc. Ci fa piacere quindi che Vinti
sposi le nostre proposte, ma vorremmo ricordargli che il suo partito fa
parte della maggioranza dell’attuale sindaco, e che quindi e’ complice
delle scelte fatte fino ad ora”.
Queste le proposte di
CasaPound Perugia per rivalutare il centro storico: Contributi comunali
azzerati per i primi tre anni a chi, al di sotto dei 35 anni, sia
intenzionato ad aprire un esercizio nel centro storico che rivesta un
valore culturale o strategico per la città. Creazione di una banca dati
on-line per i fondi sfitti, per facilitarne l’individuazione da chi è
intenzionato ad affittarne uno. Riduzione del 30 per cento sugli sgravi
comunali per gli esercizi “storici” del centro cittadino, attivi da
almeno 7 anni.