Pavia, CasaPound: “In piazza con i dipendenti della Maugeri”
Pavia, 16 dicembre – Oggi una delegazione di CasaPound Italia è scesa in piazza al fianco dei dipendenti della Fondazione Maugeri.
“Come già fatto in passato- spiega in una nota Jacopo Merlini, responsabile provinciale di Cpi – oggi abbiamo voluto dimostrare solidarietà e contribuire alla battaglia intrapresa dai dipendenti della Fondazione. Negli ultimi mesi abbiamo contribuito alle proteste dei lavoratori, aderendo prima alla petizione popolare e successivamente con azioni volte a sensibilizzare maggiormente le Istituzioni sul problema. Pensiamo infatti -prosegue il responsabile locale- che gli innumerevoli errori dell’amministrazione non debbano ricadere sui dipendenti. Se la Fondazione Salvatore Maugeri negli anni si è guadagnata la fama di eccellenza in campo sanitario, a livello nazionale e internazionale, è grazie al lavoro di professionisti che con la loro dedizione, serietà e passione hanno contribuito in maniera determinante a far diventare la struttura un punto di riferimento per il servizio sanitario”.
“Come già fatto in passato- spiega in una nota Jacopo Merlini, responsabile provinciale di Cpi – oggi abbiamo voluto dimostrare solidarietà e contribuire alla battaglia intrapresa dai dipendenti della Fondazione. Negli ultimi mesi abbiamo contribuito alle proteste dei lavoratori, aderendo prima alla petizione popolare e successivamente con azioni volte a sensibilizzare maggiormente le Istituzioni sul problema. Pensiamo infatti -prosegue il responsabile locale- che gli innumerevoli errori dell’amministrazione non debbano ricadere sui dipendenti. Se la Fondazione Salvatore Maugeri negli anni si è guadagnata la fama di eccellenza in campo sanitario, a livello nazionale e internazionale, è grazie al lavoro di professionisti che con la loro dedizione, serietà e passione hanno contribuito in maniera determinante a far diventare la struttura un punto di riferimento per il servizio sanitario”.
“Speriamo – conclude Cpi – che la situazione si risolva in tempi brevi con la proposta di un piano industriale serio che tenga conto di tutte le più che legittime richieste dei lavoratori e che, allo stesso tempo, non comprometta i più che eccellenti servizi di cui ha beneficiato tutta la cittadinanza.”