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Ostia (RM) : presidio CasaPound e cittadini fa saltare sopralluogo per centro di accoglienza

CasaPound: nessuna risposta concreta e domani in municipio si parlerà di tutt’altro, siamo pronti a bloccare i lavori

Roma, 8 Ottobre – Era previsto per questa mattina alle ore 10 il sopralluogo dell’Ufficio tecnico del X Municipio in via Cozza ad Ostia per la realizzazione del centro di accoglienza della Caritas nell’ex scuola Do.Re.Mi.Diverto. I dirigenti del Municipio, con i cancelli chiusi da catene ed i militanti di CasaPound Italia che insieme a genitori presidiavano questa mattina l’ingresso della scuola, hanno rimandato la visita. Il presidio si è poi spostato all’ufficio tecnico ed i cittadini sono entrati ed hanno interrotto una riunione in corso chiedendo spiegazioni ai consiglieri di maggioranza presenti.  “E’ inaccettabile – si legge in una nota di CasaPound Italia litorale romano, che ha iniziato un presidio davanti all’ex materna lunedi scorso – che la decisione di costruire al posto di una scuola per la quale erano stati stanziati due milioni e mezzo di euro, un centro di accoglienza sia stata presa in una riunione della giunta dove nemmeno hanno partecipato tutti gli assessori. Oggi siamo riusciti insieme ai genitori dei bambini che frequentano le scuole adiacenti alla Do.Re.Mi.Diverto a rallentare il procedimento – continua la nota – ma siamo pronti anche a bloccare i lavori se non saranno fatti passi indietro su una decisione assurda.
Dall’ufficio tecnico e dai consiglieri di maggioranza non abbiamo ottenuto nessuna risposta concreta, soltanto che i fondi per la ricostruzione della scuola sono bloccati e nessuna scuola sarà costruita nei prossimi 4 anni. Del centro di accoglienza nessuno sembra sapere nulla, nonostante la memoria di giunta che parla chiaro. Nonostante tutto domani al consiglio del X Municipio si parlerà di tutt’altro, di argomenti che poco o nulla hanno a che fare con un territorio abbandonato, mentre la protesta dei cittadini sul centro di accoglienza verrà nuovamente ignorata insieme alle centinaia di firme che abbiamo raccolto in questi giorni. La maggioranza prende decisioni in stanze chiuse mentre i consiglieri di opposizione non vanno oltre le dichiarazioni sui giornali, per poi di fatto finire a discutere in municipio della giornata della legalità o della ‘denuclearizzazione’ del territorio, forse soltanto per portare a casa il gettone di presenza. Oggi abbiamo dato un segnale importante e siamo pronti ad altre azioni forti al fianco delle famiglie italiane che non trovano posto per i loro figli in scuole e asili e che si trovano ancora una volta messe da parte da chi ha deciso di realizzare una struttura che favorirà stranieri ed extracomunitari e soprattutto chi, come la Caritas che su questo territorio ha un vero e proprio potere politico – conclude la nota – specula sull’immigrazione”.


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