Ostia, CasaPound: denunciati 6 militanti durante uno sfratto a Malafede, atto intimidatorio e immotivato
Roma, 16 Ottobre – “Questa mattina sei militanti di CasaPound Italia sono stati denunciati per essersi trovati all’interno di un’abitazione privata al momento di una richiesta di sfratto di una donna italiana, disoccupata, in gravi difficoltà economiche ed oltretutto infortunata a causa di un grave incidente a Malafede, nel X Municipio”. Lo fa sapere in una nota CasaPound Italia litorale romano. “Eravamo lì – continua la nota – dopo essere stati contattati dalla signora per dare supporto legale e morale, dopo aver constatato che si potessero riscontrare le condizioni per uno slittamento dell’ordinanza in considerazione della richiesta del Servizio sociale del Comune di Roma trasmessa al commissariato locale di Polizia che richiedeva di posticipare l’eventuale concessione della forza pubblica per permettere di passare ad altra sistemazione abitativa. Nel momento in cui si è presentato l’Ufficiale Giudiziario accompagnato dalle forze di polizia, abbiamo permesso l’accesso e iniziato un dialogo al termine del quale l’Ufficiale Giudiziario che non era a conoscenza della richiesta del Comune ha ritenuto opportuno slittare al primo giorno utile lo sfratto che sarà eseguito il prossimo 2 Novembre. I sei militanti di CasaPound, dopo essere stati identificati sul posto all’interno dell’abitazione privata ed aver consegnato i documenti, sono stati convocati in commissariato e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e impedimento di un’esecuzione del tribunale. Non essendo stata fatta alcuna resistenza né impedimento ma anzi c’è stata massima collaborazione a risolvere la problematica, riteniamo le denunce una follia ed un attacco politico al nostro movimento, che tuteleremo per vie legali. Chiediamo l’intervento e la condanna da parte delle istituzioni ad un atto intimidatorio e immotivato nei confronti di chi agisce sempre alla luce del sole. In un territorio dove vengono aperti centri profughi dal giorno alla notte e vengono permesse occupazioni di centinaia di immigrati a cui paghiamo le utenze con soldi pubblici, le famiglie italiane vengono lasciate sole. CasaPound – conclude la nota – sarà sempre dalla loro parte”.