Nettuno, 25 aprile – Teatro dell’azione dei militanti di CasaPound Italia questa volta è stato il porto turistico di Nettuno. È su di esso infatti che si affaccia lo striscione srotolato dalle mura del borgo e che, come esattamente un anno fa, reca il chiaro messaggio “MARÒ LIBERI” con il simbolo del Movimento.
“Anche quest’anno – spiega CPI Nettuno Linda Zaratti – abbiamo voluto celebrare secondo il nostro sentire il 25 aprile. Il calendario ci ricorda che oggi è San Marco, colui dal quale prende il nome l’omonimo Battaglione di cui fanno parte Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, da due anni sequestrati illegalmente dal governo indiano. Questa è la liberazione che attediamo, quella dei nostri due connazionali. Ci auspichiamo che il loro ritorno sia solo il primo step di un processo che possa presto prendere piede su larga scala e che consenta veramente al popolo Italiano di essere finalmente libero.”
I militanti hanno poi fatto visita ai Caduti della R.S.I. che riposano nel Campo della Memoria di Nettuno. “Visitiamo costantemente gli Eroi caduti con una divisa che non è mai stata macchiata dall’onta del tradimento e della resa. In alcuni giorni nell’anno, come questo ad esempio, abbiamo però l’occasione di incontrare alcuni dei pochi reduci sopravvissuti che vengono a rendere omaggio agli ex commilitoni. È un onore poter ascoltare le loro esperienze e stringere la mano a uomini e donne che hanno tenuto alto l’onore della Patria a costo della vita mentre le alte sfere ci vendevano ai vincitori.”
“Ezra Pound – conclude CPI – scrisse che ‘schiavo è chi aspetta qualcuno che venga a liberarlo’. È il nostro immobilismo, il nostro vittimismo a renderci schiavi. Alziamo la testa e rimbocchiamoci le maniche, siamo Italiani!”