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Milano: CasaPound sabato 18 in piazza con la Lega, ‘stop all’invasione di immigrati e di stranieri nell’economia’

Roma, 10 ottobre – CasaPound Italia sarà in piazza con la Lega sabato 18 ottobre a Milano per dire basta all’immigrazione senza controllo, all’invasione di clandestini, alla cinica speculazione di chi si arricchisce su un sistema malato. 
“Abbiamo deciso di partecipare con delegazioni da tutta Italia al grande corteo in programma la prossima settimana a Milano perché riteniamo che ci siano alcune battaglie proprie degli italiani prima ancora che di una singola forza politica – sottolinea il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone – Sabato 18 saremo tanti a urlare che bisogna porre un freno alla follia pianificata e stragista di Mare nostrum, allo sciacallaggio di chi lucra sugli immigrati, all’invasione incontrollata delle nostre città da parte di chi “invitato a spese nostre” finisce per alimentare degrado e insicurezza. Come sempre saremo in piazza con le nostre facce: una grande mobilitazione di popolo per dire all’Ue e al Governo che gli italiani ci sono e non sono più disposti a essere trattati come i reietti d’Europa”. 
“Insieme alla Lega – afferma il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano – ci rendiamo conto che l’immigrazione e le politiche folli del governo e della Ue su questo tema sono il problema principale della nazione in questo momento. Partecipiamo al corteo per ribadire che gli italiani vengono prima degli stranieri, nel lavoro, nell’assistenza sociale, nella casa. Nel momento di massima difficoltà economica per il nostro popolo, grida vendetta il fatto che lo Stato elargisca soldi, vitto e alloggio a chiunque varchi i nostri confini. Saremo a Milano, dunque, per ribadire il nostro “stop all’invasione”. L’Italia è piena, e non ha bisogno di immigrati, regolari o clandestini che siano. I confini vanno chiusi, sia ai nuovi schiavi che alle merci prodotte dai nuovi schiavi. Ma ‘Stop Invasione’ per noi vuol dire anche fermare la colonizzazione della nostra economia da parte degli stranieri: l’acciaio all’India, l’agroalimentare e il lusso alla Francia, la rete elettrica e del gas alla Cina. Tutto questo gli italiani non lo vogliono e non lo possono permettere. E sabato faranno sentire la loro voce”.
Stiamo predisponendo degli autobus da varie città italiane, per informazioni e adesioni scrivete a [email protected]

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