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Milano, CasaPound – Non si ferma l’azione del movimento contro il Sindaco Sala, “non saranno i divieti a fermare la nostra battaglia politica”

Milano, CasaPound – Non si ferma l’azione del movimento contro il Sindaco Sala, “non saranno i divieti a fermare la nostra battaglia politica”
«Sala dimettiti!», questo il testo dello striscione esposto dai militanti di CasaPound durante un volantinaggio di fronte a Palazzo Marino, a pochi giorni dal blitz in Consiglio Comunale.
«Non abbiamo assolutamente intenzione – afferma con forza Massimo Trefiletti, responsabile di CPI Milano – di concedere tregua a un Sindaco che risulta sotto indagine per gli appalti Expo, di cui era commissario unico, e che rifiuta ogni confronto con la cittadinanza».
«Dopo il nostro blitz, l’unica reazione è stata chiedere un aumento delle misure di sicurezza per entrare in comune: invece di dare risposte, Sala si trincera dietro tornelli e metal detector».
«Milano non merita un’amministrazione – rincara Angela De Rosa, portavoce cittadina del movimento – che preferisce partecipare a marce e merende pro-migranti invece di occuparsi dei reali e gravi problemi che la città si trova ad affrontare, non ultimo proprio l’emergenza immigrazione che evidentemente sfugge sia al Sindaco sia ai suoi assessori».
«Ci chiediamo con quale coraggio Sala e giunta parlino di “attacchi alle istituzioni democratiche” in riferimento alle nostre azioni: inizino a dare risposte ai cittadini, invece di appellarsi alla forza pubblica contro chi osa contestare la loro fallimentare amministrazione».
«Di fronte alla mancanza di risposte e ai tentativi di provocazione da parte di personaggi come Paolo Limonta – concludono – la nostra risposta è continuare su questa strada. A tal proposito, abbiamo chiesto un incontro ufficiale al Sindaco Sala: vedremo se il primo cittadino accetterà o continuerà a fuggire il confronto».

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