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Lucca, stop lavori Piazzale Verdi: CasaPound chiede le dimissioni del Sindaco

Lucca, 5 marzo – Dopo lo stop forzato al progetto Piuss in piazzale Verdi per le anomalie amministrative riscontrate e il rinvio a giudizio di due dirigenti comunali, CasaPound Italia chiede le dimissioni del Sindaco Tambellini. Nella notte è stata affissa anche una serie di striscioni al cantiere del piazzale stesso. 

Il nodo di piazzale Verdi è finalmente venuto al pettine – afferma CasaPound Italia in una nota – costringendo il Comune a interrompere il progetto di modifica del Parco della Rimembranza. Si tratta solo dell’ultimo capitolo di una vicenda che vede opporsi la cittadinanza all’amministrazione comunale.Contro il progetto di modifica di piazzale Verdi erano già state raccolte oltre 2mila firma nel 2011, e nel novembre dello stesso anno oltre centocinquanta persone avevano sfilato con CasaPound per chiedere il restauro della Parco della Rimembranza, ma non la sua manipolazione.”

“I motivi che oggi paralizzano l’amministrazione erano infine noti oltre un anno fa – continua la nota – oggetto della vibrante protesta della nostra e di altre associazioni, fermamente contrarie al progetto. Il Comune era infatti stato informato in più occasioni di ogni aspetto critico della questione, e la stessa CasaPound aveva depositato una memoria del 7 gennaio 2013, in cui veniva evidenziato ogni aspetto , compreso l’anomalo iter amministrativo del progetto (la memoria è visibile all’indirizzo http://issuu.com/casapoundlucca/docs/parcorimembranzalucca).

Alle giuste rimostranze delle associazioni, forti delle 2mila firma raccolte contro il progetto di piazzale Verdi, l’amministrazione comunale oppose un ottuso e arrogante rifiuto, che oggi – alla luce di quanto accaduto – rappresenta la pietra tombale sulla credibilità della Giunta”.
Per chiudere sbrigativamente la bocca alla cittadinanza, il Sindaco l’anno scorso si è assunto in consiglio comunale la totale responsabilità del progetto. Dopo aver irriso le associazioni e le loro istanze, il prof. Tambellini ha deciso di procedere su di un binario morto. Oggi non può dire che non lo sapeva, perché è tutto depositato agli atti.Chiediamo quindi un gesto di decenza e dignità al primo cittadino, l’unico nella triste vicenda del progetto di modifica di piazzale Verdi: dimettersi dal suo incarico, in modo conseguente alle responsabilità che egli stesso si è assunto nei confronti della città”.

“A questo punto – conclude la nota – CasaPound Italia propone una riqualificazione intelligente della piazza sulla base di come era stata ideata nel ‘900, con costi enormemente inferiori a quelli del progetto attuale. Questo per restituire la dignità alla memoria dei caduti oggi finita nel fango di un cantiere senza via di uscita, e tenendo conto della ricorrenza, il prossimo anno, del centenario dell’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale.”

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