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Lucca, CasaPound scende in piazza contro le politiche del Comune di Lucca ed inaugura lo “spazio ascolto”

LUCCA – CasaPound ha organizzato, per sabato 30 novembre in piazza San Frediano a partire dalle ore 17, una iniziativa per chiedere maggiore attenzione ai problemi della città e iniziative concrete a sostegno delle famiglie lucchesi. Contestualmente alla protesta, partirà un progetto di ‘ascolto’ dei cittadini lucchesi, che proseguirà attraverso dei precisi orari di apertura della sede e dei gazebo che verranno attivati nel territorio comunale per il periodo invernale.

“Chi ci pensa ai lucchesi? Abbiamo deciso di scendere in piazza – dichiara CasaPound Italia – perché l’amministrazione Tambellini sembra essersi dimenticata dei lucchesi. Cittadinanza onoraria ai figli di immigrati, 70.000 euro spesi per la risistemazione del campo nomadi e, per ultimo, l’intenzione di accedere ad un finanziamento europeo, tramite la regione Toscana, per la realizzazione di un centro di accoglienza con relative casette proprio dove oggi si trova il campo in Via delle Tagliate, che non solo penalizzerebbe ulteriormente una zona già degradata ma, è bene ricordarlo, comporterà probabilmente uno sperpero di denaro delle magre casse comunali dal momento che tali iniziative devono essere cofinanziate anche dagli enti locali che le realizzano. Se a tutto questo aggiungiamo l’ultima trovata, ovvero il bando per l’ideazione del logo del Consiglio Comunale, il giudizio sulle priorità dell’amministrazione comunale non può che essere disastroso”.

“Solo alcuni giorni fa – continua CasaPound Italia – è stato reso pubblico il rapporto 2013 sulle povertà nella diocesi di Lucca. In soli cinque anni, gli italiani in situazione di indigenza che sono stati accolti dai centri di ascolto sono passati dal 18% al 40%; dati allarmanti, che rispecchiano il grave momento di crisi attuale a livello generale. Una situazione che le istituzioni locali potrebbero contribuire ad arginare attraverso politiche e servizi nel campo sociale rivolti ai propri cittadini. Politiche che, a quanto pare, sono di secondaria importanza rispetto a quelle di pseudo accoglienza per immigrati e rom.

Il presidio di sabato vorrà essere una forma di protesta contro l’indirizzo politico della giunta Tambellini – conclude CPI Lucca – e uno strumento per incoraggiare e sostenere tutti quei lucchesi che non intendono accettare questo stato di cose. Contestualmente al presidio, CasaPound lancerà un nuovo progetto di ‘ascolto’ rivolto ai cittadini, con il quale verranno raccolte le loro problematiche per poi portarle all’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto del sindaco”.

LUCCA

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