Tolmezzo, 15 Novembre -Sagome di cartone appese e striscioni con scritto “Iva, accise e riduzioni bonus ecco come uccidere la montagna” e “Renzi e Pd, orecchie da mercante!” sono comparsi questa notte in Piazza XX Settembre e in Via dell’ Industria per protestare contro i tagli e le riduzioni previste dalla nuova legge di stabilità.
“La riduzione dei bonus energetici e l’ aumento dell’Iva e delle accise – dichiara Denys Zanuttini responsabile provinciale di CasaPound Udine – produrrà un’ implosione del precario equilibrio sociale in cui si trovano famiglie e aziende del territorio montano.
Certe scelte – prosegue Zanuttini – devono essere fatte tenendo conto delle peculiarità territoriali senza avere come unico obbiettivo dei benefici di bilancio. Applicare questo tipo di politica nelle comunità montane significa aggravare ulteriormente la già difficile situazione economica di quelle zone.”
“Quest’ultima amara notizia – continua il responsabile di CPI – si va ad aggiungere a un’altra situazione quale è quella di Carniacque.
In questo caso noi chiediamo che sia rivisto totalmente il ciclo dell’ acqua e che venga dato in gestione ai comuni.
Riteniamo assurdo che i prezzi di beni di prima necessita’ come gasolio e gpl , già duramente colpiti da una tassazione ben quattro volte superiore al resto d’Europa vengano ulteriormente aumentati e soprattutto che a farne le spese siano le categoria meno avvantaggiate.”
“La legge di stabilità colpisce poi anche il gasolio agricolo con l’aumento dell’ iva ed in zone dove le stagioni buone sono piu’ limitate apporta un aggravio di costi e la fine del sistema agricolo delle comunità. E’ chiaro che un costo energetico cosi’ alto incoraggia il ritorno all’ utilizzo della legna da ardere, occorre quindi evidentemente ragionare su sistemi paralleli a quello tradizionale .In molti casi pero’ – ad esempio nel poter disporre e usufruire dei legnami nei fiumi e nei torrenti in modo da mantenerli anche piu’ puliti e piu’ sicuri – conclude Zanuttini – le direttive risultano estremamente lacunose e vanno quindi modificate. La politica tuttavia come d’abitudine fa purtroppo orecchie da mercante. Siamo però sicuri che i cittadini ricorderanno nel prossimo appuntamento elettorale il trattamento a loro riservato”.