Sulzano, 25 Ottobre 2014 – Un presidio al Comune di Sulzano e uno sbarco simbolico nel Lago d’Iseo, dove è approdata una barca con a bordo fantocci con le sembianze di immigrati e sopra la scritta “Lago Nostrum”. A organizzare le due azioni è stata CasaPound Italia per protestare contro la decisione dell’albergo “l’Alpino” di ospitare immigrati arrivati a causa dell’ operazione “Mare Nostrum”.
“È assurdo – si legge in una nota di CasaPound – che in un periodo di ristrettezze economiche come questo chiunque varchi i nostri confini sia preso in carico dallo Stato e mantenuto a spese dei contribuenti, mentre il governo è impegnato a tagliare i servizi basilari agli italiani, colpendo soprattutto i nostri connazionali più indigenti”.
“È intollerabile, poi – prosegue Cpi – che per mero guadagno personale gli albergatori ed altre realtà associative sfruttino questo ingente business dell’accoglienza, che non ha assolutamente nulla di umanitario e che, anzi, non fa altro che ingrossare le schiere di disperati che questi soggetti vedono solo come ottima fonte di reddito in tempo di crisi”.
“Sulle politiche migratorie – conclude il movimento – CasaPound ha le idee molto chiare: è schierata dalla parte degli italiani contro questa tratta degli schiavi del nuovo millennio”.
Immigrazione: uno “sbarco” al Lago d’Iseo. Casapound, “no al business dell’accoglienza”