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Il sindaco di Bolzano parla di libertà di satira, ma denunciò una vignetta di CasaPound

Il sindaco di Bolzano parla di libertà di satira, ma denunciò una vignetta di CasaPound

Bolzano, 13 gennaio – In seguito alle manifestazioni di solidarietà per le vittime delle stragi parigine, CasaPound torna a criticare duramente il sindaco di Bolzano che nei giorni scorsi si era fatto intervistare con una matita in mano, rivendicando la libertà di espressione e di stampa.
“Sugli orribili attentati parigini ci siamo già espressi, condannando con fermezza i vili atti terroristici del Califfato, ma oggi interveniamo sugli strascichi delle manifestazioni a sostegno di Charlie Hebdo avvenute nella nostra città, perchè troviamo grottesco che sia proprio Luigi Spagnolli a ribadire una tanto decantata libertà di pensiero e di satira, quando lui per primo, nel marzo del 2011, aveva sporto denuncia per una vignetta di Casapound che lo ritraeva con le guance rosse ed il fumetto ‘levategli il vino’”.
Ad intervenire con una nota è il coordinatore regionale di Cpi Andrea Bonazza, tutt’ora sotto processo per essere stato l’artefice del manifestino incriminato, “la troviamo una scelta ipocrita quella di agitare una penna in nome di una non ben precisata libertà di satira, dopo che con la stessa si ha firmato una denuncia contro un volantino politico ed ironico. Consigliamo ancora una volta al sindaco di riflettere prima sul significato di coerenza e poi, una volta compreso il significato, potrà tornare a parlare di democrazia e libertà” conclude Bonazza.
(sotto, il manifesto di Cpi del 2011 finito in tribunale)

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