Genova, alluvioni: la protesta di CasaPound in piazza De Ferrari “Un’altra alluvione in regalo dal Comune? No, grazie!”
I regali natalizi del Comune ai genovesi? Pale, scope, cerate e stivali, secondo i militanti di Casapound Liguria, che hanno fatto rinvenire ai concittadini proprio gli oggetti in questione, sotto l’albero di Natale di piazza De Ferrari.
Un’ azione simbolica per denunciare– come si legge in un volantino e in un comunicato –i ritardi dei lavori per la messa in sicurezza di fiumi e torrenti, la pessima amministrazione dell’emergenza e la colpevole mala gestione dei fondi da parte della Regione negli scorsi anni.
“ Senza prevenzione, prepariamoci ad un’altra alluvione. I genovesi vogliono vivere nella loro città in tranquillità e sicurezza non avere in “dono” inondazioni e lutti “ recita un volantino distribuito dai militanti di Casapound.
“ Le responsabilità allo stato attuale non se le prende nessuno, gli amministratori locali di Comune e Regione hanno latitato, abbandonando la cittadinanza al prossimo possibile disastro. Ad oggi – prosegue la nota – non sono stati nemmeno iniziati i lavori di prevenzione e per di più anche il Governo, ulteriore beffa, non ha rispettato la deroga al pagamento delle tasse agli alluvionati. La situazione è gravissima e non si può più vivere in balia di queste amministrazioni, palesemente inadeguate, e cittadini e negozianti ne sono drammaticamente consapevoli”
Del resto, il volantino che ha accompagnato la protesta si conclude senza appello: “ Alcuni liguri non si arrendono“.