Forum delle Culture: la protesta di CasaPound Napoli

Napoli, 27 settembre – “Forum delle Culture: inizio nel duemilaCredici”.

Questa la frase apparsa su uno striscione affisso da CasaPound Italia Napoli in occasione di quella che doveva essere la data inaugurale del Forum delle Culture, per sottolineare il fatto che ad oggi, su questa iniziativa, ci sono solo promesse, dati incerti e nessuna notizia sicura riguardo organizzazione e svolgimento.

“Questa iniziativa – afferma Giuseppe Savuto, responsabile provinciale di CasaPound Napoli – è ad oggi un’entità non definita: non si conoscono gli eventi, i nomi che vi parteciperanno, né i luoghi dove si svolgeranno gli spettacoli. Tra divergenze di opinioni degli organizzatori, direttori artistici che ancora mancano, e tavoli interassessoriali che poco hanno saputo fare, al momento sono ancora forti le criticità, e manca perfino il comitato scientifico per la scelta del programma dell’evento, dopo che sono stati stanziati ben 16 milioni di euro (11 destinati al Comune di Napoli e 5 alla Regione che si occuperà delle iniziative nei siti Unesco presenti in Campania). A voler essere malpensanti, si potrebbe credere che ci sia la volontà da parte degli amministratori di lasciar decorrere i termini ultimi per poter poi procedere più liberamente alla ‘spartizione’ dei fondi stanziati”.

“A nulla sono servite le promesse fatte dal sindaco de Magistris, che da inizio anno non ha saputo far altro che illudere i cittadini, dimostrando ancora una volta che a Palazzo San Giacomo scarseggia le capacità (o la volontà) di tener fede agli impegni’’, aggiunge Savuto, ponendo l’accento su quanta abilità abbia l’amministrazione comunale nel perder tempo con polemiche sterili e discussioni inutili e ricordando il polverone che ha visto coinvolto Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino napoletano, incaricato come consulente per salvare baracca e burattini all’ultimo momento’.

“E’ a dir poco inammissibile – conclude il responsabile del movimento – che, a distanza di quasi sei anni dall’assegnazione a Napoli della IV Edizione del Forum, ci siano ancora incertezze e scaricabarili, che si traducono in una colossale, imperdonabile ed ennesima figuraccia internazionale per la città e in un’occasione sprecata per il rilancio della sua economia e del suo prestigio”.





Ufficio stampa CasaPound Italia Napoli
mail    [email protected]
cell     3931732439 

4 Comments to: Forum delle Culture: la protesta di CasaPound Napoli

  1. Anonimo

    Settembre 27th, 2013

    A Napoli comanda la camorra che decide futto e ""o sceriffo"" si adegua.
    I 16 milioni sono gia' sotto il controllo criminale che non ha fretta che e' smpre cattiva consigliera.
    E' storicamente e documentalmente provato che dal 1943 la mafia siciliana in accordo successivo con camorra,sacra corona unita e ndrangheta hanno stretto un patto di mutuo soccorso per cui e' inutile sperare nella redenzione degli amm.ri appoggiati dal PD.
    La nomina di de magistris e' stata decretata dalle famiglie criminali napoletane ed infatti il NULLA POLITICO a favore della cittadinanza partenopea in termini di provvedimenti utili al benessere e' una costante giornaliera e ormai cronicizzata dai Bassi al Vomero.
    In questo accordo pluridecennale che caratterizza tutte le amm.ni locali campane di sx non si capisce bene il ruolo della magistratura napoletana che di fatto sembra sonnecchiare sotto cumuli di monnezza maleodorante ed all'ombra del Vesuvio che sembra chiedersi di che mortte morira la bellissima citta' del Sole attanagliata e stuprata da un degrado che grida vendetta.
    E' stata la capitale del regno delle due sicilie ed allo stato e' la capitale mondiale iccidentale del malaffare e della corruzione politica a tutti i livelli e la cittadinanza sembra quasi tutta a suo agio in questo totale malaffare.

    Rispondi
  2. Anonimo

    Settembre 27th, 2013

    FORUM DELLE COLTURE…DI CANAPA INDIANA….FORSE….!!!!!!!

    Rispondi
  3. Anonimo

    Settembre 28th, 2013

    Ogni giorno si scopre che tonnellate di rifiuti tossici sono stati sotterrati nottetempo in tutta la Campania.
    Camorra e aziende del Nord per anni hanno inquinato il sottosuolo flegreo e intervesuviano di mortali scarti industriali e chimici e ospedalieri per cui si puo' dire che questo Forum delle Culture e' figlio di uno scempio costante che hanno fatto del sottosuolo di una buona fetta dell'Italia del Sud una cloaca puzzolente con buona pace di tante aziende "rosse" di ogni parte di Italia che non hanno avuta alcuna remora nel compiere azioni criminali di cosi alto spessore.
    Non c'e' piu' alcuna speranza di poter redimere una buona fetta della gente napoletana e dintorni che per decenni ha stuprato casa propria inglobando per soldi merce di scarto dagli effetti mortali.
    Forum delle culture????..No grazie..
    Sembrano dire sia la realta' dei fatti che le amm.ni di sx e tutta la popolazione di quelle zone in massima parte pare abbia "collaborato" a questo scempio della Cultura e del territorio agricolo campano e pace sia.
    Lasciate ogni speranza voi che vivete a Napoli e dintorni perche' da anni va di scena il malaffare in ogni ambito amministrativo e politico e socioeconomico.

    Rispondi
  4. Anonimo

    Settembre 29th, 2013

    Secondo me CPI deve proporre un POLO DELLA DESTRA PATRIOTTICA a cui possa aderire chi vuole.
    Non una fusione ma tipo una federazione che faccia delle primarie pubbliche ed anche online come fece M5S con cui eleggere un direttivo federale rappresentativo e contemporaneamente un leader del POLO.
    Si fa un programma elettorale comune di 10-15 punti programmatici votati nelle primarie anche con delegati ad hoc e da li presentarsi alle elezioni con un logo che sia accettato da tutti.
    La gente dovra' capire che la Destra non e' ne' eversiva ne' inconcludente ma anzi sa parlare alla pancia del popolo italiano.
    Solo cosi si evitera' di essere considerati dalla gente comune libera di pensare e che vota Destra come dei criminali travestiti da persone per bene.
    Dietro la bandiera del Polo di destra patriottico….. PDP…. ci siano ideali democratici non violenti rinati dalle macerie del passato che facciano zampillare di nuovo l'acqua limpida della politica per l'Italia sovrana cristiana e millenaria.
    Diamoci da fare a contattare i dirigenti delle altre formazioni di Destra e risorgiamo.
    Il logo potrebbe essere una FENICE oppure un'AQUILA REALE.

    L'Inno ci si pensa.
    Importante il programma del Polo che non sia attaccabile con facili etichette prevenute tipo:Filofascista o Filonazista.
    I 10-15 punti siano su base sociale-solidale ma preservanti la tradizione storica,cattolica,culturale,patriottica e naturale.anticomunista stalinista.

    Rispondi

Lascia un commento

  • (not be published)