Foibe, striscione di CasaPound sotto sede di Rtl 102.5: “Non scherzate sul sangue italiano”
Milano, 11 febbraio – “Foibe, alcuni italiani non dimenticano”, firmato CasaPound Italia, con tanto di hashtag #boicottartl. È lo striscione messo nella notte dai militanti di Cpi davanti alla sede di Rtl 102.5, a Cologno Monzese (Milano). Uno speaker della radio, infatti, nel pieno delle commemorazioni per la Giornata del ricordo, si è permesso di offendere la memoria degli italiani infoibati sul confine orientale, chiedendo se le foibe fossero “una marca di pentole”, ricevendo come risposta un imbarazzante silenzio. “L’ironia sul dramma delle foibe, sugli italiani trucidati, torturati o costretti all’esodo – spiega CasaPound – sta da qualche anno diventando un infame ritornello, del resto già legittimato da sedicenti artisti che hanno addirittura costruito un tormentone televisivo su battute relative al dramma giuliano-dalmata. Ora anche Rtl 102.5 ha voluto segnare dei punti in questa gara dello squallore. L’ignoranza rispetto a ciò che successe alla fine della guerra in quelle terre, scientificamente preparata da anni di disinformazione di regime, dovrebbe essere combattuta dai media, non usata come occasione per stupide battute, dato che è anche grazie a radio e televisione che molti giovani oggi possono pensare davvero che le foibe siano ‘una marca di pentole’. Proprio per questo – conclude CasaPound – abbiamo voluto manifestare la nostra rabbia sotto la sede della radio, unendoci al boicottaggio spontaneo dell’emittente già partito sulla rete ad opera dei tanti italiani che, nonostante certe radio e certe tv, non dimenticano cosa subirono i nostri fratelli nelle terre giuliano-dalmate, con la complicità dell’antifascismo comunista italiano”.