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Degrado e disservizi della stazione e dei trasporti della Circumvesuviana: la protesta di CasaPound

Degrado e disservizi della stazione e dei trasporti della Circumvesuviana: la protesta di CasaPound

Brusciano (NA), 13 ottobre – Centinaia di candele accese a formare delle croci nelle stazioni della circumvesuviana di Brusciano, Pratola Ponte e via Vittorio Veneto per contrastare il torpore e la decadenza di cui sono preda ormai da mesi: questa l’azione di protesta messa a punto, nella notte, dal gruppo di militanti di Casapound Italia attivo nei paesi della zona vesuviana.
“Non è il flash mob di un gruppo di ragazzi annoiati – dichiara il movimento in una nota – al contrario l’obiettivo è quello di dare voce e sfogo a mesi di sopportazione da parte dei cittadini, considerando infatti, anche chi ha necessità (lavorative e personali) di giungere ai paesi sopra citati tramite il servizio della circumvesuviana.”
È una protesta che incarna la reazione ad un disagio diffuso, più volte denunciato alle autorità competenti e mai risolto, o forse mai neanche ascoltato.
È da diversi mesi, infatti, che la maggior parte delle stazioni della circumvesuviana si presentano in uno stato particolare d’abbandono: proliferate le scritte vandaliche ed offensive, condizioni igieniche dell’ambiente ulteriormente aggravatesi, l’ormai palese e dilagante assenza di qualsivoglia controllo delle norme di sicurezza.
“Se è vero che per troppo tempo – prosegue la nota – gli organi comunali si sono disinteressati della fatiscenza delle stazioni trovando sempre “giustificazione” per le condizioni inaccettabili descritte, è altrettanto vero che noi di CasaPound Italia non possiamo restare in silenzio dinnanzi all’aggravato stato di degrado e alle richieste di aiuto provenienti dai cittadini”.
“Essendo stanchi del classico scaricabarile di responsabilità tra amministrazione comunale e chi gestisce i trasporti della Circumvesuviana – conclude CasaPound – abbiamo voluto simboleggiare con le candele a forma di croce la morte delle stazioni e nello stesso tempo illuminarle per risollevarle dal degrado di cui sono vittima e per chiedere in modo più determinato un intervento da parte delle autorità”.
Il messaggio delle centinaia di candele e dello striscione che svetta nelle tre stazioni – “Basta Degrado” – è chiaro: in momenti come questo, dare ascolto e attuazione alle richieste di chi dalle autorità competenti non riceve assistenza, diventano per noi un dovere civico: se i cittadini incontrano un muro di sordità sul piano istituzionale, dal canto nostro incontreranno sempre e solo un cordone di piena vicinanza e sostegno concreto.
Infatti, questa nostra iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto che comincia nelle stazioni più colpite dal degrado e incuranza ma che si estenderà in ogni stazione del vesuviano che giace in condizioni ambientali e funzionali non accettabili.



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