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Cremona: CasaPound in piazza ‘regala’ sacchi di carbone alla giunta comunale, distribuisce pasta agli italiani in difficoltà e raccoglie fondi per l’emergenza Siria

Cremona: CasaPound in piazza ‘regala’ sacchi di carbone alla giunta comunale, distribuisce pasta agli italiani in difficoltà e raccoglie fondi per l’emergenza Siria

Cremona, 19 Dicembre 2015 – Sacchi di carbone e uno striscione che dice: “Giunta bidone per Natale solo carbone”. È il “regalo” per il sindaco Galimberti e la sua giunta, che CasaPound Italia Cremona ha lasciato oggi a Palazzo Ala Ponzone, in corso Vittorio Emanuele II. Un’azione simbolica per protestare contro le politiche della giunta comunale, che il movimento ha realizzato anche nei confronti delle amministrazioni di altre città della Lombardia, da Milano a Brescia, da Pavia a Bergamo. 

«Ogni sacco – spiega Cpi Cremona – rappresenta simbolicamente uno dei maggiori problemi della città, primo fra tutti quello dei rifiuti. Non a caso sullo striscione c’è scritto “giunta bidone”. Abbiamo la raccolta differenziata più costosa e meno funzionale per i cittadini e per il Comune e fronteggiamo una ‘irrisolvibile’ questione inceneritore come dimostrato nel consiglio comunale di ieri sera. Inoltre – prosegue Cpi – assistiamo a un ingiustificabile stallo nel comparto viabilità, dove la scusa che tutti i lavori erano commissionati della precedente giunta non può reggere più e non  spiega i ‘buchi’ economici, la mancata supervisione e gli sprechi per l’arredo urbano estivo». 

«Su un altro sacco – sottolinea ancora Cpi – abbiamo ricordato la voce ‘aziende partecipate’: ormai il Comune sta svendendo tutto con il risultato, oltre che della privatizzazione del bene pubblico, di un incremento dei costi. L’ultimo sacco è dedicato alla pessima gestione della questione immigrazione, con il contributo dell’ex prefetto e della Caritas. Una situazione in cui la giunta ha deciso di investire i soldi del bonus regionale per il sussidio alle famiglie bisognose, per lo più cittadini italiani ormai sempre più bistrattati, direttamente nell’accoglienza dei ‘rifugiati’, forse per fare quadrare i bilanci».

«Abbiamo invece sorvolato sulle voci ‘centri sociali’ (sfratto promesso e mai eseguito) e ‘24 gennaio’ (devastazione di Cremona con la complicità di ‘qualche istituzione’) perché questo – conclude Cpi – la città se lo ricorda fin troppo bene e se lo ricorderà ancora per un bel po’ di tempo».

Oltre all’azione di protesta contro l’amministrazione Comunale, però, CasaPound Italia Cremona oggi ha anche tenuto un presidio in piazza Garibaldi, dove sono stati distribuiti pacchi di pasta agli italiani in difficoltà ed è stata fatta una vendita di torroni a sostegno della Onlus Sol.Id per raccogliere fondi per l’emergenza Siria.

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