Cremona: CasaPound, da antifascisti un agguato nel parcheggio dello stadio, nostro militante ferito
Iannone: “in atto nuova campagna di violenza, nessuno accetti provocazioni”
Cremona, 18 gennaio – “Oggi dopo la partita Cremonese-Mantova una decina tra nostri militanti e simpatizzanti sono stati aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati del centro sociale Dordoni. Uscendo dal baradiacente lo stadio abbiamo trovato nel parcheggio un gruppo di autonomi usciti dal centro sociale armati di spranghe e bastoni a tenderci un agguato. Siamo stati caricati e ci siamo difesi, costringendo gli aggressori a scappare dentro il centro sociale e permettendo loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato portato in ospedale con ferite alla testa ed è ora sottoposto ad accertamenti neurologici”. Lo afferma Casapound Italia Cremona, che sottolinea come situazioni come queste “da noi non cercate, ne’ volute in alcun modo, siano frutto del clima assurdo creato dagli antifascisti cittadini, già in passato peraltro resisi responsabili di aggressioni nei confronti di nostri militanti”.
“Quello di questa sera non è un episodio isolato – sottolinea il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone – Risalgono a ieri le ultime intimidazioni da parte di centri sociali e Pd a Firenze e a poche settimane l’ordigno esploso contro la nostra sede di Parma. È evidente che è in atto una nuova campagna di violenza ‘rossa’ probabilmente tesa a creare una cortina fumogena a difesa del governo Renzi. L’invito a tutte le comunità di CasaPound presenti sul territorio nazionale è a non accettare provocazioni di alcun genere di continuare a lavorare come sempre” conclude Iannone.
Anonimo
Merde di maiale che fanno puzza e basta e il Pd ne sa tanto di questo brutto odore di eversivi antagonisti che escono dalle topaie….
Solidarietà immediata ai camerati di Casapound e sostegno totale alle loro attività patriottiche.
Antonino Roma
Anonimo
http://www.corriere.it/cronache/15_gennaio_18/cremona-scontri-autonomi-casapound-ferito-grave-a9a8f39e-9f59-11e4-9ffe-303918e77b90.shtml
LA FECCIA KOMUMISTOIDE DEMOCRATICA ALL'OPERA A CREMONA.
Anonimo
solidarite' et de soutien à des amis italiens de casapound
Jeanne Marie Paris
Anonimo
DIE MACHT DER IDEEN IST ALLES IM LEBEN
grusse aus Berlin patriotischen
Anonimo
http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/01/18/scontri-autonomi-casapoundgrave-un-uomo_bc25e2e3-3aba-490d-8ad2-a53f7afeb17f.html
CINQUANTENNE CHE POTEVA STARE DALLA PARTE GIUSTA.
SONO CONTRARIO ALLA VIOLENZA GRATUITA MA LE VICENDE RELATIVE AI JIHADISTI ISLAMICI NEMICI DELL'OCCIDENTE DOVREBBERO FAR CALMARE I BOLLENTI SPIRITI A CHI SI CREDE PADRONE DELLA STORIA E DELLA CITTÀ CON LA SCUSA DEL 'PELOSO' ANTIFASCISTA DEL CAVOLO. FAREBBERO MEGLIO I TESTE CALDE ANTAGONISTE AD AFFIANCARSI A CASAPOUND NELLA COMUNE LOTTA AL FONDAMENTALISMO CORANICO CHE NON FA E NON FARA' SCONTI A NESSUNO ITALIANO CHE NON INDOSSI BURQA E BARRACANO E NON GIRI COL CORANO SOTTO IL BRACCIO.
Anonimo
Io, scusa, non ho capito una cosa.
L'islam si fonda ( sugli Hadith e ) sul Corano, che chi l'ha letto sa, che non è alto che è un libro che predica il retto comportamento attraverso La fede, la preghiera, l'elemosina, il digiuno una volta all'anno e il pellegrinaggio una volta nella vita. IL corano regolamenta la comunità salvaguardando quei momenti della vita, come il commercio quindi lo scambio di merci, il matrimonio, i diritti . . . attraverso leggi precise, se le segui vai in paradiso, se le violi vai all'inferno. Il corano è la costituzione dei popoli dell'islam, è il testo che preserva la sicurezza degli individui dagli altri individui, si basa sul fatto che IL BENESSERE DELLA SOCIETÀ DEVE ASSICURARSI CHE I SINGOLI NON NUOCCIANO, NON COMMETTANO INGIUSTIZIE SUI SINGOLI. Il corano ha un indole sociale, viene ripetuta l'importanza di aiutare i bisognosi, impone ai ricchi di occuparsi dei poveri. ORA CASA PUOND HA OBBIETTIVI SOCIALI, GLI ESTREMISMI IN MEDIO ORIENTE STANNA STUPRANDO UN TESTO CHE INVECE HA UNA FUNZIONE SOCIALE, INTERPRETANDOLO COME UN LIBRO DI VIOLENZA ! CI SONO MOLTISSIMI MUSSULMANI ACCULTURATI CHE CONOSCONO QUELLO CHE IL LIBRO DICE E NON ACCETTANO LE INTERPRETAZIONI DEVIANTI E VENGONO UCCISI PER QUESTO, MI SPIEGATE PERCHÈ INVECE CHE AFFIANCARSI A UN POPOLO E A UN LIBRO CHE DIFENDE LA SOCIALITÀ CONTRO DEGLI ESTREMISTI VIOLENTI CASA POUND INSULTA UN LIBRO E UNA CIVITÀ CON CUI HA MOLTO MOLTO MOLTO IN COMUNE ?
Io non capisco spero che qualcuno possa spiegarmi.
Anonimo
Inaccettabile che questi covi di banditucoli continuino ad avere sostegno e consenso "ideologico" pur esprimendo il NULLA.
Sono momenti in cui occorre combattere strenuamente contro il degrado socio/economico e i centri asociali rappresentano il condensato del MALE.
Anonimo
Una città in grave crisi ha bisogno di ricompattarsi per superare il momento difficile.
I simpatizzanti della sinistra antagonista non sono esempio di civilta comportamentale positiva perché sono il braccio armato ed intollerante dell'antifascismo di facciata e antidemocratico.
Anonimo
Sto dalla parte di Casapound che porta avanti sempre progettualità di profonda umanità
Antonio Spinucci
JE SUIS CASAPOUND!
Anonimo
je suis aussi casapound
Antonio Spinucci
^_________________^
Anonimo
Io sono per una Italia che abbia come riferimenti
DIO PATRIA FAMIGLIA
Antonio Siniscalchi
Volevo solo sottolineare che nel vostro articolo non si fa riferimento al fatto che c'è un signore di 49 anni del Dordoni in coma. La mia solidarietà va a lui e alla sua famiglia!!!
Casapound Italia
Gli auguri di pronta guarigione all’uomo sono stati fatti anche dal vicepresidente nazionale di CPI Simone Di Stefano in questa intervista:
http://www.intelligonews.it/scontri-cremona-di-stefano-casapound-noi-chiamati-per-nome-gli-altri-nellanonimato-si-faccia-chiarezza/
Anonimo
Se uno a 50 anni va a sprangare la gente senza motivo direi che è proprio messo male…
Tra l'altro è un pessimo esempio per i giovani che vengono traviati da questi modelli incivili…
Io non credo che il ferito si trovasse lì per scambiare due chiacchiere in allegria e cordialità.
Niente ipocrisie e mi aspetto la stessa solidarietà nel caso in cui siano inverse le posizioni…….ma sarà invano….infarti a Cremona c'è qualcuno che si crede più cremonese di altri stabilendo regole di comportamento personalizzate.
Anonimo
Stava nel posto sbagliato nel momento sbagliato a fare cose sbagliate.
Sono ben altre cose che mi dispacciono e non uno spaccateste di 10 lustri di età.
Anonimo
Non scrivere stupidaggini…
Anonimo
allora dovremmo essere solidali coi familiari e sodali islamici dei terroristi che hanno fatto la strage di Parigi…????
Anche loro difendono i morti ammazzati dalla polizia in quanto a loro dire musulmani esemplari….???
Ma che cavolo dici????
Anonimo
Che la guarigione gli porti anche un pò di senno. ma si può andare a randellare dei cittadini inermi e civili come i militanti di casapound a quell'età prossimo alla pensione.???
Va bene che una volta si diceva che la crescita fisica si accompagnava sempre a quella mentale ma comunque pare che non sia così in questa italietta governata da dilettanti allo sbatsglio e gli avvenimenti politici recenti smentiscono clamorosamente quella sacrosanta credenza logica.
Anonimo
SE ANDAVA A ZAPPARE COME FANNO TANTI ONESTI E CIVILI AGRICOLTORI AVREBBE EVITATO DI SEMINARE ZIZZANIA E RACCOGLIERE TEMPESTA.
Anonimo
E se questo tizio ha sferrato una sprangata a qualcuno andata a vuoto?
Anonimo
Praticamente sto cinquantenne è annato a menare dei ragazzi e invece le ha prese ed io mi dovrei dispiacere…di cosa??..fammi capire. .. …mi rallegro che nessuno di casapound pare abbia subito danni gravi alla salute. ……altro che caxxate….
Anonimo
Non amo l'ipocrisia…
Anonimo
E la solidarietà ai militanti di casapound proditoriamente aggrediti ci va la tua solidarietà? ?
Anonimo
Sto tizio era a fare una scampagnata a raccogliere more?
Anonimo
Meglio un cattivo processo che un bel funerale.
Anonimo
Chi è causa del suo mal
pianga sé stesso
Anonimo
Pure Papa Francesco ha dichiarato che se uno offende la madre altrui si deve aspettare un pugno in faccia.
Cosa stesse facendo un 50enne definito autonomo antagonista noglobal fankazzista (lo aggiungo io ) io non lo so ma credo che la sua vicenda si possa far rientrare nella casistica Papale. .
Anonimo
Fino a che non sarà abrogata qualunque norma talebana antidemocratica che impedisce l'esercizio costituzionale di dire fare circolare pensare riunirsi commentare dissentire organizzare difenderelapatria difenderelafamigliatradizionale respingere le invasioni nemiche…..
Fino ad allora le strade saranno insicure.
Anonimo
I sovversivi dei centri asociali si rivolgeranno ad un tribunale islamico e chiameranno un Imam per difenderli? ??
Anonimo
Io non mi strappo i capelli
Se ne stesse a casa con la famiglia invece di andare a fare lo sfasciateste.
Meglio lui che una povero ed innocente militante di casapound
Anonimo
Non è certo un benemerito della società e come dicono e fanno i mussulmani bisogna salvare i sani per salvare il gregge intero. La prossima volta invece di bastoni userà l'intelligenza e la civile convivenza.
Anonimo
Vede signor Antonio,
Noi non ci vantiamo,quando accadono fatti simili tanto meno facciamo canzoncine ironiche(vedi Ramelli)
Detto ciò non credo nemmeno che la persona in questione fosse lì casualmente,molto probabilmente era armato e non credo fosse li per fare due chiacchiere…
Anonimo
È normale che qualcuno si consideri padrone della città e poi se viene messo all'ordine strilla come un maialino preso per le zampe a testa in giù. ..??????
Anonimo
La storia, se si usa la testa anzi che le mani, insegna che in passato la violenza tra opposti estremismi è servita a conservare lo status quo.Le conclusioni nel perseguire su questo piano mi sembrano evidenti
Anonimo
Caro Antonio Siniscalchi mi piacerebbe conoscere la tua opinione adesso dopo i fatti delittuosi commessi da quei bastardi antagonisti del Dordoni ieri 24 gennaio pomeriggio.
Questi esseri schifosi che mettono a ferro e fuoco Cremona non meritano nessuna solidarietà MAI MAI MAI MAI MAI MAI
Anonimo
Non mi dispiace, anzi.Gli sta bene. I 99 posse vogliono più bastoni? Eccoli serviti. E si sbrigasse a levare il disturbo, questo inutile coglione.
Anonimo
CASAPOUND VIENE COSTANTEMENTE ASSALITA DA EVERSIVI FORAGGIATI DA UNA SINISTRA PARLAMENTARE ANTITALIANA.
LA LEGITTIMA DIFESA HA CONSENTITO AI FACINOROSI FANKAZZISTI DEL CENTRO CREMONESE DI AVERE LA PEGGIO IN UN AGGUATO TESO AGLI AMICI DI CASAPOUND
http://m.ilgiornale.it/news/2015/01/19/cremona-scontri-tra-casapound-e-centro-sociale/1084131/
Anonimo
http://www.ilgiornale.it
19 Gennaio 2015
Cremona, scontri tra Casapound e centro sociale.
Luisa De Montis
……………………………………………………………………Le violenze sono scoppiate dopo la partita tra Cremonese e Mantova.
Dopo la partita Cremonese-Mantova – afferma Casapound/Italia/Cremona – una decina tra nostri militanti e simpatizzanti sono stati aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati del centro sociale Dordoni. Uscendo dal bar adiacente lo stadio abbiamo trovato nel parcheggio un gruppo di autonomi usciti dal centro sociale armati di spranghe e bastoni a tenderci un agguato. Siamo stati caricati e ci siamo difesi, costringendo gli aggressori a scappare dentro il centro sociale e permettendo loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato portato in ospedale con ferite alla testa ed è ora sottoposto ad accertamenti neurologici". Infine si segnala che situazioni come queste "da noi non cercate, né volute in alcun modo, siano frutto del clima assurdo creato dagli antifascisti cittadini, già in passato peraltro resisi responsabili di aggressioni nei confronti di nostri militanti". "Quello di questa sera – scrive in una nota Gianluca Iannone, leader Casapound – non è un episodio isolato. Risalgono a ieri le ultime intimidazioni da parte di centri sociali e Pd a Firenze e a poche settimane l’ordigno esploso contro la nostra sede di Parma. È evidente che è in atto una nuova campagna di violenza ’rossà probabilmente tesa a creare una cortina fumogena a difesa del governo Renzi.
Anonimo
Quando le prendono stanno sempre a frignare questi omuncoli sinistronzi.
Chi la fa l'aspetti e mi pare che la violenza sia un parametro di base nella attività dei covi degli eversivi antagonisti. Io non ero presente ma dubito che i militanti di casapound abbiano aggredito alle spalle quelli lì che sarebbe meglio non provocassero chi poi gliele busca. Non sono capaci di vivere democraticamente nel loro spazio cittadino e seminano zizzania ma raccolgono tempesta.
Anonimo
Quando viene aggredito un militante di DESTRA non ho mai letto frasi di circostanza di dispiacere o disappunto per qualcuno che abbia avuto legnate in testa.
Mors tua vita Mea e non mi pare che il circolo sociale DORDONI sia frequentato da pacifici monaci buddisti.
Anonimo
apparentemente la vicenda degli Armeni non c'entra un fico secco con i fatti di Cremona. Invece c'è una differenza abissale tra chi costruisce qualcosa di buono per sé e gli altri come gli armeni perseguitati da decenni eppure presenti in Italia con una comunità che si è integrata proficuamente nel tessuto sociale e religioso. Lo stesso fa casapound che nei suoi centri di aggregazione cittadini organizza attività sociali apprezzate da tutti i sani di mente.
Baykar Savizilyan è Presidente degli Armeni d'Italia e nell'intervista dice saggiamente che il buonismo astratto è pericoloso. Anche Papa Francesco è stato apprezzato a sinistra perché ha avvisato che chi provoca ed offende si può beccare un pugno in faccia. Così come gli islamici non possono integrarsi in Europa in quanto razzisti e totalitari ed intolleranti con chi li ospita, allo stesso modo il buonismo delle autorità con questi covi di malaffare politico/sociale è pericoloso per le conseguenze che giornalmente vediamo.
http://m.ilgiornale.it/news/2015/01/19/il-buonismo-astratto-e-pericoloso/1084009/
19 Gennaio 2015
«Il buonismo astratto è pericoloso»
La strage di Parigi, i problemi dell'integrazione in Europa, le persecuzioni in Medio Oriente. Poche comunità come quella armena possono avere uno sguardo consapevole sulla piaga del fondamentalismo. Gli armeni rivendicano con orgoglio di essere la prima nazione al mondo ad aver riconosciuto il cristianesimo. La chiesa apostolica armena è una comunità che vive un rapporto fraterno col Cattolicesimo romano. Gli armeni in Italia sono poco meno di 3mila, figli della diaspora che seguì ai massacri di cento anni fa esatti. Sono concentrati in gran parte in Lombardia, soprattutto a Milano, dove sono circa un migliaio. Sono molto integrati e si riuniscono nella chiesa di via Niccolò Lomellini o alla Casa armena, un circolo culturale in piazza Velasca, fondato nel 1954 per volere di alcuni rifugiati, che spesso appartenevano a famiglie colte e affermate. Baykar Sivazilyan è il presidente dell'Unione armeni d'Italia, riconosciuta dallo Stato italiano fin dagli anni Cinquanta.Sivazilyan, quest'anno ricorrono i cento anni dal genocidio degli armeni. Lo celebrerete?«La parola stessa genocidio fu coniata per questi tragici fatti. La nostra preoccupazione oggi è portare la storia nelle scuole e non solo. Abbiamo preparato una vastissima campagna di iniziative, con eventi programmati già da febbraio. Una mostra è già aperta a Venezia».Come avete vissuto la strage di Parigi?«Con grande trepidazione e tragedia. In Francia siamo 870mila, è stata fra le prime nazioni ad aprirci le porte. Ho scritto all'ambasciatore, e mi ha risposto». Cosa le fa pensare tutto quel che sta accadendo?«Noi conosciamo bene i guasti provocati da questi problemi. Ma dopo il lutto dobbiamo riflettere bene sull'integrazione. Noi ci siamo salvati con un'integrazione armoniosa, pacifica. Ma non si può fare superficialmente i buonisti».Cosa intende?«Se nella mia casa ho dieci sedie non posso invitare quindici persone. E anzi, cercherò di invitare amici che non hanno avuto problemi con me e il mio Paese».Sta dicendo che non crede nell'integrazione di tutti?«La solidarietà non può essere campata in aria, deve essere molto concreta. L'integrazione è come il tango, si balla in due. Chi si integra e chi apre le porte. Si devono trovare regole. Se non è così i risultati possono essere tragici.
Anonimo
Courage aux camarades de la Casapound. Les staliniens utilisent toujours la violence lache,c'est leur marque de fabrique.Restez unis devant l'ennemi .Soutein total d'un camarade de France Frank
Anonimo
Belle parole da un patriota che sostiene le giuste ragioni di chi NON SI ARRENDE. I cittadini di solito dovrebbero rispettare quanto sosteneva Voltaire:
NON SONO D'ACCORDO CON LE TUE IDEE MA MI BATTERO' CON ASPREZZA PERCHE' TU LE POSSA ESPRIMERE
LIBERAMENTE.
Anonimo
La violenza gratuita e sanguinaria per scopi innaturali porta sempre delle conseguenze deleterie per tutti
Anonimo
Nei centri sociali trovi solo teppisti
Anonimo
Casapound esempio splendido di patriottismo italiano invidiato all'estero.
Viva Cpi
Viva Pegida
Anonimo
La teppaglia anarco-comunista del partito radicale di massa ha ampiamente dimostrato la propria volontà omicidiaria, sia con le parole sia con i fatti. E' risaputa la volontà della sbirraglia rossa di impedire ai cosiddetti 'fascisti' ( o supposti tali) ogni libertà non soltanto di azione ma anche di semplice movimento. In questo appoggiati, foraggiati e coperti dalla 'sinistra' socialdemocratica ma parimenti inserita nel grande partito radicale di massa, sezione italiana del N.W.O. La precisa determinazione -supportata anche da settori minoritari della polizia ma maggioritari della magistratura- di impedire ai 'fascisti' (o supposti tali) l'esercizio delle fondamentali libertà democratiche garantite dalla costituzione della repubblichetta italiota, conduce necessariamente ed inevitabilmente alla pratica dell'omicidio – tentato o riuscito- ai danni dei militanti nazional-rivoluzionari.
Non ho particolari simpatie nei confronti di CasaPound, ma esprimo a loro la solidarietà del PPPP. Chi semina vento raccolga tempesta…
Anonimo
Io sono per il
PPPA e cioè
PRIMA PENSA POI AGISCI
A 50 anni si dovrebbe essere saggio, prudente e italiano.
Anonimo
CHE A CREMONA E ALTROVE QUALCUNO PENSA DI ESSERE PIÙ REALISTA DEL RE È INACCETTABILE.
LA SINISTRA GOVERNA INDEGNAMENTE E NON SI PUÒ SOTTRARRE DALLA GRAVE RESPONSABILITA' DI FOMENTARE DEI DECEREBRATI FACENDO LORO CREDERE DI POTER ""SNOBBARE"" IL CODICE PENALE.
CHI LA FA L'ASPETTI .
Anonimo
Sottoscrivo tutto quello che hanno dichiarato Iannone e Di Stefano.
Amen
Anonimo
Casapound spiega che da mesi avvengono minacce e aggressioni dai centri sociali, in Emilia e in sezioni come quella di Parma e che a Cremona il centro sociale ha aggredito quando ha riconosciuto militanti di casapound all’interno dello stadio decidendo di assaltarli all’uscita.A livello nazionale gli antagonisti cercano di contrastare la presenza di casapound con mezzi illeciti all’interno delle città.Se l’antifascismo è zittire la bocca a chi è per strada a fare liberamente politica come previsto dalle leggi e dalla Costituzione italiana, non si capisce perché utilizzare questo termine. Casapound e' un movimento politico che fa della trasparenza la propria virtù con raccolte firme, iniziative politiche, ma anche sportive, volontariato, sempre mostrando la faccia.Una cosa non si potrà mai notare, ovvero che a un’inaugurazione di un centro sociale o all’apertura di un circolo di sinistra ci sia stata una contestazione dei ragazzi di Casapound.
Purtroppo è sempre successo l’inverso.
La violenza politica non piace a Casapound che ne farebbe volentieri a meno, però se dall’altra parte la violenza politica è lo strumento per zittire la voce di Casapound succedono poi simili cose.
Chi deve fare chiarezza su questa vicenda lo faccia al più presto.
IANNONE E DI STEFANO DICONO COSE VERE.
Anonimo
Qualcuno se l'è cercato? ?
Un adulto cosi' adulto che fa una cosa del genere cercando di colpire dei giovani tifosi allo stadio per futili motivi pseudo/politici merita solo il biasimo di tutti senza scadere nel ridicolo.
Mala tempora currunt
Anonimo
Tutta colpa di quelle leggi che invece di garantire la tenuta democratica delle istituzioni creano attriti tra chi si sente patriota identitario e chi sfascista anarcoide illiberale
Anonimo
Ieri sera 19 gennaio al Tg1 delle 20 un fighetto figlio di papà è stato intervistato sui fatti di Cremona di cui asseriva essere stato testimone oculare. Sembrava una intervista da GRANDE FRATELLO perché si percepiva la non spontaneità dissimulata e, dopo averlo fatto sproloquiare nella sua TENUTA da progressista multitutto, non veniva data la possibilità del contraddittorio a chi stava dall'altro lato della barricata degli episodi narrati.
Da novembre 2011 sono state abrogate di fatto le norme della PAR CONDICIO che viene gestita solo per avvantaggiare UNO e danneggiare ALTRI.
Inoltre stigmatizzo anche la MORALE della notizia perché non aveva intenti pacificatori ma al contrario aizzatori e giustificatori delle ragioni solo di una parte. L'imparzialità è d'obbligo altrimenti il servizio pubblico scade nella partigianeria mediatica che non fa bene alla salute di quei giovani che si credono di poter fare ogni cosa tanto c'è chi li COPRE. Un gioco sporco dei MEDIA DI DISTRUZIONE DELLE MASSE che opera all'interno della RAI e che riceve anche il NULLAOSTA di chi dovrebbe invece garantire il pluralismo delle idee e delle notizie. Sono tre anni che la RAI è orientata politicamente e danneggia chi il canone lo paga e si vuole sentire rappresentato democraticamente e nella pluralità dei convincimenti ideologici. Una RAI/KABUL che illegalmente prende le difese di chi ha una certa tessera politica (PD SEL) invece di essere imparziale e rispettosa delle idee di tutti.
Dove sono i GARANTI strapagati che in passato spaccavano il capello sulle regole della PAR CONDICIO TV MEDIATICA.???
Adesso chi non ha quella tessera politica viene bistrattato oppure ignorato con buona pace di tante ASSOCIAZIONI di TUTELA DEL CONSUMATORE che non se le fila più nessuno oppure sono ormai orientate per agire magari solo in una direzione e basta.
Anonimo
Le ideologie portate avanti da chi frequenta i centri antagonisti sono quelle che Giovambattista Vico definiva dell'era decadente con la già ampiamente nota teoria dei CORSI E RICORSI.
Questo degrado socio politico ed ideale che attraversa la Nazione dovrà arrestarsi e provocare per reazione ovvia la nascita di un periodo di rispetto della natura e delle tradizioni antiche tramandate dai nostri padri.
Questo anarchismo sociale CUI PRODEST? ?
Certamente non alle persone sane di mente che sono conservatrici della propria storia umana e sociale.
Chi a 50 anni va a sfasciare capocce per un presunto diritto di stoppare chi dissente dal suo pensiero certamente non svolge un ruolo positivo né proficuo. Nei covi antagonisti si fanno le canne e pensano solo a combattere i mulini a vento col pericolo sempre presente di prendere UN PUGNO IN FACCIA( copyright Papa Francesco).
Anonimo
Se il cosiddetto FASSISTA viene sprangato tanti a gioire per avete stoppato un pericolo pubblico.
Se questo FASSISTA presunto pericolo pubblico si difende da un assalto e fa un bozzetto in testa a qualche teppista dei covi antagonisti ancora quei tanti a strillare per il gesto deprecabile.
Ma vadano a "" c…..e"" e a "" zappare la terra"".
La prossima volta che incontrano i militanti di casapound o di Forzanuova è meglio per loro cambiare strada.
Anonimo
E IO ""DOVREBBE"" DISPIACERMI QUANDO UNO DI QUEI BANDITI DEL DORDONI HA LA PEGGIO????
http://voxnews.info/2015/01/19/centri-sociali-tentano-linciaggio-postino-perche-frequenta-casapound/
Anonimo
http://voxnews.info/2015/01/18/militanti-centro-sociale-assalta-militanti-casapound-ma-hanno-la-peggio/
HANNO LA PEGGIO QUANDO SONO ALLA PARI VISTO CHE I MILITANTI DI CASAPOUND SONO BENE ADDESTRATI ALLE TECNICHE DI LEGITTIMA DIFESA DA SPRANGATE
Anonimo
http://voxnews.info/2015/01/18/militanti-centro-sociale-assalta-militanti-casapound-ma-hanno-la-peggio/
ANDARONO PER SONARE MA FINIRONO SONATI
Anonimo
Un ragazzino col complesso di Peter Pan che vive da sbandato sociale e porta alla perdizione dei veri giovani ancora immaturi.
Anonimo
Una volta quando un ragazzino faceva delle marachelle fuori casa e rientrava pieno di lividi il padre (non genitore 1 o 2 ) gli dava il resto perché sicuramente aveva fatto cose illecite.
Questo ragazzino non cresciuto di 50 anni avrà ancora un genitore che gliele dà di santa ragione???
Anonimo
E se ad avere la peggio fosse stato un militante patriota di CASAPOUND/CREMONA avremmo sentito le SIRENE ANTIFASSISTE gridare AL SANGUE AL SANGUE …?????
Ci credo x nulla..!!!!!!!!
Anonimo
Spero che dopo sta botta sulla testolina vuota di materia grigia sto bellimbusto cinquantenne metterà giudizio ed andrà a lavorare onestamente invece di fare il picchiatore di professione che aggredisce per stupida ideologia suicida.
Anonimo
Questi pezzenti dei centri à-sociali si comportano come i jihadisti islamici fanatici e criminali dell'ISIS che uccidono tutti quelli che trasgrediscono (a loro dire) i precetti di Mao-metto.
I nostri connazionali sprangano tutti quelli che trasgrediscono ( a loro dire e vedere) i precetti di Mao(senza -metto) …
Anonimo
Azzzzzzzzzzzzzzzz
. ..gli e' andata male.
Come il gratta e spranga che se ti attardi a grattare ti sprangano gli altri ma solo per difendersi da te che volevi essere per primo a………..
Anonimo
Sono in attesa di vedere il giorno in cui chiuderanno per sempre questi covi di delinquenti rossastri che sono la vergogna dell'Italia……
Anonimo
E CI FANNO PURE L'INTERROGAZIONE MA QUELLA "ALIMENTARE" SPERO ………..VISTO CHE TUTTI QUESTI SOLONI DI SEL ESCONO FUORI SOLO QUANDO QUALCUNO DEI GAGLIOFFI DA LORO PROTETTI E PREZZOLATI LE BUSCA COME SI MERITA.
MA VADANO A RAMENGO…..
http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/107827/Battaglia-Dordoni—Casapound-.html
Anonimo
Ho letto che Gianluca Galli è stato dimesso dall'ospedale per sutura al capo da percosse dolose con 30 giorni di prognosi di guarigione e questo mi fa piacere.
Auguri di totale guarigione
Anonimo
Auguri a Gianluca
Anonimo
COME BUTTARLA IN CACIARA DAL SEGRETARIO DI UN PARTITELLO COLLO 0,6% A LIVELLO NAZIONALE E CHE NEL 2008 GLI ITALIANI CACCIARONO VIA DAL PARLAMENTO ITALIANO NON VOLENDO PIÙ AVERE A CHE FARE COI STALINISTI SCHIFOSI TRADITORI CHE PER DECENNI PRESERO ILLEGALMENTE SOLDI DAL PCUS PER AIUTARE I CARRARMATI SOVIETICI AD OCCUPARE MILITARMENTE L'ITALIA.
FERRERO FA ALLA STAMPA UNA PESSIMA MA NOTORIA DICHIARAZIONE DI GUERRA CHE BENE NON FA ALLA NORMALE VIVIBILITA' DI CREMONA.
CON CHE DIRITTO IL TIZIO COMUNISTOIDE SI PERMETTE DI OFFENDERE E DI CALUNNIARE E DI MINACCIARE SENZA AVERNE NÉ AUTOREVOLEZZA NÉ TITOLO LEGALE. .?????
TACCIA CHE È MEGLIO CHE NESSUNO SE LO FILA SE NON I TEPPISTI DEI CENTRI ÀSOCIALI CHE SONO IL SUO FUTURO DI RIFERIMENTO IDEOLOGICO….!!!!!!!!!!!!!!!
“La mia solidarietà e quella di tutto il partito ai compagni del centro sociale Dordoni di Cremona aggrediti ieri dai fascisti” ha dichiarato Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. “Questo ennesimo episodio di violenza inaudita dimostra ancora una volta solo una cosa: bisogna chiudere CasaPound
. Il ministro degli Interni intervenga contro questi fascisti delinquenti”.
Anonimo
quello che si era coricato per terra per impedire il passaggio del giro ciclistico della padania e per poco non veniva asfaltato dai corridori.
Anonimo
Occasione persa purtroppo. ..!!!!!!!
Anonimo
QUESTA È LA CONSEGUENZA DELLA PUTRIDA POLITICA PIDDINA E VENDOLIANA CHE SOSTIENE E FORAGGIA I JIHADISTI ISLAMICI CHE TANTE VOLTE ABBIAMO VISTO SFILARE NEI CORTEI COI LORO COMPARI DEI CENTRI ANTAGONISTI ANTITALIANI E SOVVERSIVI.
LEGGIAMO L'ARTICOLO SU "LA PROVINCIA DI CREMONA PER CONOSCERE I TANTI TERRORISTI INDIVUDUI E PRESENTI IN ITALIA E FRUTTO DELLE SCELTE ABOMINEVOLI VOLUTE DA 3 ANNI A QUESTA PARTE DA PD/SEL/M5S /NCD CON STAMPELLA ESTERNA DI F.I. (Farsa italia).
http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/107904/Islamici-nella-lista-Usa–sette.html
Islamici nella lista Usa, sette su 60 passati per Cremona
L'elenco diffuso da Washington è stato pubblicato dal quotidiano Libero.
CREMONA – Sono sessanta le persone indicate «terroristi globali» dagli Stati Uniti e contenuti in una lista diffusa da Washington il 16 gennaio. Di questi, sette hanno legami con la provinca di Cremona. L'elenco è stato diffusa per contrastare il finanziamento del terrorismo internazionale e le persone in essa contenute sono, a vario titolo, coinvolti in passate indagini sulle cellule qaediste italiane. Alcune persone si trovano in carcere, altri sono latitanti.
Ecco i nomi dei 'cremonesi':
ABOU DJARRAH (alias AL-TRABELSI, Mourad Ben Ali Ben Al-Basheer) – Cremona
BOUCHOUCHA, Al-Mkhtar Ben Mohamed Ben Al-Mokhtar (alias BOUCHOUCHA, Mokhtar; alias BUSHUSHA, Mokthar) – Spinadesco
BOUGHANEMI, Faycal (alias BOUGHANMI, Faical) – Cremona
DRISSI, Noureddine Ben Ali Belkassem -Cremona
EL BOUHALI, Ahmed (alias “ABU KATADA”) – Casalbuttano
HAMRAOUI, Kamel Ben Mouldi Ben Hassan (alias “KAMEL”; alias “KIMO”) – Cremona
LAAGOUB, Abdelkader – Paderno
Ponchielli.
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Anonimo
NON DANNO FASTIDIO AI PROGRESSISTI ANTIFASSISTI ANTAGONISTI ANTITALIANI I TANTISSIMI ZINGARI E VUCUMPRA' CHE INFESTANO TUTTA CREMONA? ??
FORSE I MIEI CARI AMICI DEI CENTRI ÀSOCIALI SONO PAPPA E CICCIA COI SUDDETTI GAGLIOFFI??
SONO CONTRO QUESTI MASCALZONI CHE FERRERO,VENDOLIANI E CO. MAFIOSA DEVONO FARE CORTEI DI PROTESTA INTERESSANDO IL LORO AMICO SINDACO GALIMBERTI CHE MAGARI LI LASCIA FARE PER ORDINI ARRIVATI DA ROMA. .!!!!!?????
http://www.laprovinciacr.it/news/la-riflessione/85834/Cosi-tanti-accattoni-e-abusivi-rendono.html
Così tanti accattoni e abusivi rendono Cremona invivibile
Le chiedo di pubblicare questa lettera aperta ai signori prefetto e sindaco di Cremona. Sono un vecchio cittadino, cremonese di nascita e di vecchia famiglia. Mi permetto di disturbarvi per far presente la deprimente situazione della città nella quale i cremonesi, pur pagando tasse e imposte di notevole entità, non sono più in grado di vivere in modo sereno e dignitoso. Il centro città è letteralmente invaso da accattoni e venditori abusivi che non esitano a dare pesante disturbo soprattutto alle persone anziane e alle donne. Non parliamo poi del parcheggio dell’ospedale dove si è letteralmente aggrediti da abusivi che, oltre ad disturbo passano spesso e volentieri all’insulto.
Mi sono permesso di esprimere le mie rimostranze alla polizia urbana e mi è stato detto che tale situazione investe tutta l’Italia e che pertanto è assolutamente impossibile intervenire efficacemente. Mi chiedo però, vista l’entità del personale (sia locale che di Stato) adibito all’ordine pubblico, come mai soprattutto il centro città, la zona ospedale e la galleria 25 aprile siano assolutamente prive di sorveglianza, in particolare nei giorni festivi e di mercato. Un simile degrado in vita mia, quasi ottant’anni, non l’ho mai visto (…).
R.G. Ferrari
Anonimo
JE SUIS AVEC CASAPOUND
Anonimo
Se si dovesse fare l'elenco delle aggressioni e dei danneggiamenti subiti da Casapound si farebbe un elenco lungo eppure non mi risulta che alcuno dei partiti abbia mai portato solidarietà a casapound.
In questo caso invece le balie asciutte genitore 1 e genitore 2 entrano in scena per cambiare il pannolone a chi non è ancora intellettivamente cresciuto che frequenta un luogo di disfacimento sociale e familiare. Tanti a speculare su uno scontro tra adulti che dovrebbero essere capaci di sbrigarsela da soli e se hanno la peggio non devono strillare come femminucce.
Ogni qualvolta casapound ha subito aggressioni non ha mai piagnucolato come fanno i fessacchiotti dei centri.
Che pirla. ..!!!!!!!!!
Anonimo
Chi la fa l'aspetti e dai covi sono partite molte volte azioni di teppisti e stavolta casapound s'è rotta le palle e giù botte da orbi do' cojo cojo……..normale…
Anonimo
Chi la fa l'aspetti e non mi pare che questi dei centri sociali siano delle mammolette in fatto di aggressioni a Casapound.
Anonimo
Al di là di tutto, sarebbe a mio avviso utile diffondere la notizia che Emilio Visigalli, il compagno finito in coma, era un ex-camerata ( http://www.fascinazione.info/2015/01/cremona-lantagonista-in-coma-dopo-gli.html)
Notizia certa (ho verificato personalmente con un carissimo camerata della provincia di Lodi che conosceva molto bene Emilio Visigalli prima della sua "conversione". Penso sarebbe importante per due motivi: 1. creerebbe difficoltà ai compagni del Dordoni che occultano scientemente la notizia. 2. farebbe riflettere i sinistri meno trinariciuti sul fatto che ogni persona possa cambiare (in meglio o in peggio) e non ha veramente senso l'odio pre-umano che tanti antifa dimostrano nei nostri confronti…
Fossi nei responsabili di CPI insisterei su sta cosa.
Anonimo
La ideologia politica viene spesso usata per dividere e non per ricompattare gli italiani il cui vero nemico è extracomunitario nel senso giuridico e burocratico del termine.
Io non credo che casapound alzi la saracinesca la mattina per vendere odio civile ma spesso deve difendere con la legittima difesa prevaricazioni che fanno tanti sinistronzi autoproclamatisi guardiani del pensiero corretto. Questo è anticostituzionale e genera cortocircuiti pericolosi le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Se quel tizio era o non era uno che aveva prima una visione della vita differente cambia ben poco. La differenza tra casapound e centri asociali è di ordine sociale e politico e pertanto insanabile nella sua conflittualità. Premesso che io sono per una totale libertà di pensiero ribadisco il concetto che solo la legge e la polizia e la magistratura possono intervenire per limitare legalmente l'esercizio di queste libertà se esse possono mettere in pericolo la sicurezza pubblica. Nessuna Arci né Anpi né altra associazione possono decidere di intervenire direttamente criticando autonomamente comportamenti di terzi scavalcando le prerogative costituzionali degli enti preposti. Un conto è esprimere un pensiero, un altro è intimidire chiunque non appartenga ad associazioni specifiche che quotidianamente gridano
AL LUPO AL LUPO AL LUPO
Comportamenti del genere non sono previsti dalle norme di legge vigenti. Se qualcuno commette un reato o se qualcuno ritiene che alcuno possa avere commesso una violazione di legge ha il diritto di denuncia alle Autorità di P.S. ma non può esercitare arbitrariamente le proprie ragioni.
Anonimo
Il tipo si è convertito all'islam piddino. ….che roba. ..?????
Anonimo
http://www.secoloditalia.it/2015/01/cremona-cecita-degli-antifascisti-nemico-mondialismo-non-casapound/
Venerdì 23 Gennaio 2015 21:29:22
Cremona, antifascisti ottusi:
il nemico è il mondialismo, non CasaPound
«Qualche giorno fa la tranquilla Cremona — cittadina della Lombardia operosa e laboriosa — è diventata per qualche ora – scrive Destra.it– un set cinematografico. Inaspettatamente, la città di Tognazzi (un grande attore e un bel soldato della Rsi) si è trasformata in uno scenario di un B-movie. Come in una pessima serie Rai sugli “anni di piombo”, gli antifascisti locali (una roba stramba e un po’ ridicola) hanno aggredito i ragazzi di Casa Pound. Senza motivo. Violenza, stupidità, follia. Perché? Il problema non è politico ma psichiatrico. Probabilmente i “nuovi partigiani cremonesi” hanno voluto segnalare al mondo — alle mamme distratte, ai loro pochi amici, agli scemi che gli aizzano — il loro inutile esistere. Il loro resistere alla depressione. Al vuoto. Su Fb — grande e contraddittoria agorà telematica — i commenti si sono sprecati. Molte incazzature, tante stupidaggini, poche, pochissime le cose interessanti. In questo mare magnum spicca il ragionamento — ficcante, sereno, equilibrato — di Cesare Ferri,oggi scrittore e filosofo, nei Settanta uno dei leader della destra giovanile milanese. Ragionamenti su cui riflettere e meditare. A destra come a sinistra».
“Qualche strillo. Cose già viste negli anni Settanta quelle successe a Cremona, cambia solo il nome dei movimenti, per il resto è l’eterno ritorno dell’identico… Allora erano i missini contro i katanga, oggi, in questa circostanza, i ragazzi di Casa Pound contro quelli dei centri sociali. Ovvero gli spiriti liberi senza alcuno scudo protettivo contro i galoppini dei poteri forti da questi ultimi coccolati. Eppure mi domando da tempo: possibile che i cosiddetti antagonisti (tra l’altro, si oppongono a chi, a cosa?) non capiscano che stanno facendo il gioco sporco dei massoni e dei banchieri? Possibile che non si rendano conto che il nemico non è certo il militante neofascista (come piace a loro chiamarlo) ma il mondialismo e chi lo vuole imporre? No, evidentemente non lo capiscono e invece di guardare la luna guardano il dito che la indica. E intanto si augurano di depotenziare, questi dei centri sociali, una sana rivolta fatta in nome dell’identità nazionale e della difesa di un popolo ridotto alla fame da quelle stesse forze che li usano come clave contro i nemici. Speravo che la lezione di quegli anni avesse fatto loro aprire gli occhi, invece no, continuano a difendere la propria cecità scambiandola per grande strategia. Strategia antifascista! Che dire? Complimenti per la profondità dell'analisi.
Anonimo
Più che la città di Tognazzi Cremona è e resta la citta di Roberto Farinacci e dei Caduti del 27 Ottobre XXII.
MATTEO SANTORO
i centri sociali si sono dimenticati della loro vera lotta, loro sono i figli della grande Russia di Putin , dovrebbero' lottare contro Renzi e company in europa contro le sanzioni economiche, che la Russia sta subendo,grazie a Renzi, che cavolo di compagny sono ? DEL MENGA
Anonimo
Andrebbero ficcati nei gulag con i maiali loro simili….!!!!!!…vaffa. .
Anonimo
Le centrali sovversive anarchiche (cosiddetti centri sociali) supportate politicamente da Pd Sel e M5s sono da dichiarare INCOSTITUZIONALI…
MATTEO SANTORO
I CENTRI SOCIALI SI SONO DIMENTICATI DI CHI SONO FIGLI? Sono figli della grande Russia di Putin, dovrebbero' fare guerra a Renzi e all'europa che fatto le sanzioni economiche alla Russia. si vede che non sanno la loro reale posizione politica comunque, loro sono figli della Russia. Punto e' basta.e' la reale realta. se non ammettono sta cosa sono solo dei falliti politicamente. non contano nulla.
Anonimo
Sono figli di puttana fottuta
Anonimo
Napalm nei Csa tipo Dordoni. ….
Anonimo
Sono bravi i centri sociali a rompere le palle ai soliti ma perche' non vanno, ad aiutare gli operai nelle fabbriche che stanno perdendo il lavoro , e' sopratutto ad aiutare i nostri italiani in crisi di lavoro e' difendere i nostri confini dagli estremisti difendere l'italia?
Anonimo
Quattro indagati tra eversivi antagonisti e solo uno di casapound per violazione del Daspo…….
http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/108065/Sale-la-tensione-per-il-corteo.html
CREMONA: SCONTRI VIA MANTOVA
Esponenti del centro sociale spiegano le loro ragioni.
Alessandro e Leopoldo, i due esponenti del Centro sociale autogestito Dordoni, sono andati diritti al sodo nella conferenza stampa con la quale, giovedì 22 gennaio, hanno ripercorso i fatti di domenica scorsa (scontri con esponenti di Casapound).
I due autonomi, spiegando le loro ragioni, si sono espressi così :……………. " Al momento ci risultano quattro nostri compagni indagati per lesioni e rissa aggravata e un solo indagato, invece, tra casapound, per il mancato rispetto del Daspo. In relazione all'attacco al nostro spazio sociale, le altre accuse, inclusa quella di lesioni gravissime, sono contro ignoti.
Che sia indagato soltanto chi è intervenuto per salvare Emilio e il nostro spazio sociale è intollerabile.
Anonimo
Cremona città libera e patriottica e non consegnata agli antifa fankazzisti del Dordoni.
Anonimo
Comunisti carogne tornate nelle fogne
Anonimo
I BRAVI ANTAGONISTI EVERSIVI CHE LANCIANO PIETRE CONTRO LA POLIZIA CHE FA USO DI LACRIMOGENI….!!!!
È ALL'OPERA LA MEGLIO GIOVENTU' ANTIFA DI CREMONA OGGI POMERIGGIO 24 GENNAIO 2015..
ALL'OPERA ANCHE QUEI PEZZENTI DI ANONYMOUS CHE NON HANNO BLOCCATO UNA SEGA PERCHE' IO HO POTUTO VISITARE REGOLARMENTE QUEI SITI DI CASAPOUND. ..
E LA POLIZIA CONSENTE CHE CRIMINALI IN CASCO ED ARMATI SFILINO "PACIFICAMENTE IN PIAZZA. ….!!!!!!!!!!??????!!!!
http://mobile.tgcom24.it/cronaca/lombardia/cremona-scontri-al-corteo-antifascista-tensione-tra-antagonisti-e-poliziotti_2091496-201502a.shtml
Cremona, scontri al corteo antifascista.
Tensione tra antagonisti e poliziotti.
Oggetti contro gli agenti che rispondono con il lancio di lacrimogeni
24 gennaio 2015 h.18
Tensione a Cremona tra forze dell'ordine e il corteo antifascista organizzato per protestare contro il ferimento di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni. Gli antagonisti hanno lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti che hanno risposto lanciando lacrimogeni. La situazione è diventata tesa quando i giovani vestiti di nero e con il casco hanno cercato di deviare dal tragitto stabilito, dirigendosi verso la sede di CasaPound. …
Anonymous Italia blocca siti "fascisti" – Anonymous Italia, intanto, ha comunicato via Twitter di aver messo fuori uso, in occasione del corteo antifascista di Cremona, almeno due siti "fascisti". Non sono accessibili casapoundlombardia.org e http://www.radiobandieranera.org.
Anonimo
Stupendo corteo patriottico con in testa anche Anpi Comunisti e sindacati usb. …e accanto a loro criminali incappucciati col casco e con bastoni per ''salutare amichevolmente''….
Peccato non esserci stato. ….un momento di gloria…
http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/01/24/scontri-cremona-oltre-duemila-a-corteo_59b6e9bd-77e2-44b0-9077-83274d811e82.html
Tensione al corteo di Cremona, sparati lacrimogeni'
Chiudere tutti i covi fascisti, Emilio resisti lottiamo con te'
24 gennaio 2015 18:36
Momenti di tensione tra forze dell'ordine e il corteo antifascista in corso a Cremona, quando la testa del corteo è stata presa da un gruppo di giovani vestiti di nero che indossano caschi e impugnano bastoni. La polizia ha sparato lacrimogeni in direzione del corteo, dal quale sono stati lanciati oggetti verso le forze dell'ordine.
Verso le forze dell'ordine i componenti più esagitati del corteo in corso a Cremona, per protestare contro il ferimento del militante del centro sociale Dordoni, Emilio Visigalli, hanno scagliato grosse pietre e bottiglie. E' accaduto in via Stauffer, che congiunge via Dante a viale Trento e Trieste, lungo la quale doveva proseguire il corteo, parte del quale però è deviato in via Dante. Alla testa, infatti, improvvisamente si è posto un gruppo di giovani vestiti di nero che hanno dato il via ai disordini.
Anonymous Italia comunica su twitter di aver messo fuori uso, in occasione del corteo antifascista di Cremona, almeno due siti 'fasci'. Non sono accessibili casapoundlombardia.org da stamattina e, dal pomeriggio, anche http://www.radiobandieranera.org.
Il "#TangoDown" di siti 'fasci' è su @OperationItaly, l'account ufficiale di Anonymous Italia.
Sono oltre duemila i partecipanti al corteo organizzato per protestare contro l'aggressione subìta domenica scorsa, ad opera di militanti di Casa Pound, da Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni di Cremona. L'uomo è tuttora ricoverato in gravi condizioni. Il corteo è aperto da uno striscione con la scritta 'Chiudere tutti i covi fascisti, Emilio resisti lottiamo con te'. Nel corteo esponenti di centri sociali lombardi ma non solo ed anche bandiere di Rifondazione Comunista, Usb e Anpi.
Anonimo
POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI…..SINISTRI…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/24/cremona-scontri-polizia-centri-sociali-durante-corteo-per-visigalli/1368048/
24 gennaio 2015
H. 18,30
Un gruppo di manifestanti incappucciati è salito alla testa del corteo per cercare di deviare il percorso. Al rifiuto degli agenti, è iniziato un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto sparando lacrimogeni.
Scontri tra manifestanti eversivi e polizia a
Cremona durante la manifestazione organizzata dai centri sociali cittadini. Il corteo, alla cui testa ha sfilato anche la moglie dell’uomo vittima dell’agguato al termine della partita Cremonese-Mantova, è aperto da uno striscione con la scritta “Chiudere tutti i covi fascisti, Emilio resisti lottiamo con te” ed è composto da militanti dei centri sociali provenienti da varie regioni italiane. La tensione è salita quando manifestanti incappucciati che indossavano dei caschi e impugnavano bastoni
si sono messi alla testa del corteo. L’intento del gruppo era di deviare il percorso prestabilito ma, al rifiuto degli agenti, è iniziato il lancio di oggetti verso la polizia, che ha risposto sparando lacrimogeni. Non è stato ascoltato l’appello della moglie di Visigalli che, nei giorni scorsi, aveva chiesto di “azzerare la brutalita con una partecipazione responsabile”. La manifestazione dovrebbe concludere davanti al centro sociale Dordoni…………
Anonimo
Cremona come una bidonville a ferro e fuoco….
C'è da essere orgogliosi di questi baldi giovani incappucciati che lanciano bombe/carta e pietre e altro contro la polizia del regime di HAL FANIED……
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/01/24/corteo-a-cremona-sfocia-in-guerriglia_898a448d-4d6b-408a-bdab-a556e2ebe839.html
Corteo a Cremona sfocia in guerriglia…
Sassi, fumogeni e lacrimogeni a manifestazione…
Redazione ANSA CREMONA
24 gennaio 2015 19:23
(ANSA) – CREMONA, 24 GEN – E' sfociato in una guerriglia urbana il corteo organizzato a Cremona per protestare contro la presunta aggressione di domenica scorsa di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni.
La tensione è esplosa quando in testa ai manifestanti si è messo un gruppo di giovani vestiti di nero, con caschi, e in mano dei bastoni, che avrebbe tentato di deviare la manifestazione.
Lanciati sassi, bottiglie e fumogeni contro la polizia che ha sparato lacrimogeni
Anonimo
Quei FASSISTI di casapound imparino dai black/bloc del Dordoni come si fa una splendida manifestazione antifa ove mettere a ferro e fuoco Cremona. ….!!!!!!!!!
http://www.laprovinciacr.it/news/cremona/108244/Il-corteo-si-e-sciolto-ma.html
I 'black bloc' entrano nella caserma della polizia locale e lanciano una bomba carta.
I facinorosi criminali sarebbero oltre un centinaio e mirano ancora ad assaltare Casa Pound.
CREMONA – La guerriglia è ancora in corso in viale Trento e Trieste e in via Dante. Lacrimogeni e bombe carta ovunque. Il buio complica la situazione. Si sentono boati. Probabili cariche. Non si sa se ci sono feriti ma è probabile.
Reparti mobili di carabinieri e polizia, insieme alla territoriale, difendono la sede di Casa Pound, reale obiettivo degli antagonisti violenti che dalle 17, dopo aver preso la testa di un corteo sino a quel momento pacifico, hanno trasformato le strade della città in un campo di battaglia.
A terra ci sono sassi e bottiglie ovunque. Muri imbrattati e vetrine sfasciate. Gente asserragliata in casa. E in questo momento c'è l'assalto alla sede della polizia locale con il lancio di una bomba carta.
24 gennaio 2015
COMMENTI
24/01/2015 19:45
Postato da [email protected]
Continuate a proteggere questi delinquenti, anzi incriminiamo i poliziotti perché si difendono…
24/01/2015 19:44
Postato da [email protected]
Tutto il disastro che è ancora incorso in città è colpa unicamente di chi ha permesso questa manifestazione. Vergognatevi sindaco, prefetto, questore e tutta la giunta. Adesso pulite voi la città e risarcite tutti i danni, voi e solo voi. ..
Anonimo
LEGGERE I COMMENTI IN FONDO ALL'ARTICOLO….
http://www.laprovinciacr.it/news/cremona/108238/Fumogeni–caschi-e-manganelli-.html
I 'black bloc' tentano l'assalto alla sede di Casa Pound, imboscata da via Dante.
La zona intorno a via Geromini e' teatro della guerriglia urbana.
CREMONA – La zona intorno a via Geromini è diventata teatro della guerriglia urbana. I 'black bloc' stanno tentando di assaltare la sede di Casa Pound. Si è trattata di una vera e propria imboscata perché si sono nascosti in via Dante e poi sono sbucati armati di molotov, sassi e bombe carta in via Stauffer per raggiungere Casa Pound.
Le tensione sul corteo erano nate intorno alle 17 mentre i manifestanti si trovavano all'incrocio tra viale Trento e Trieste e via Belfiore. Il lancio di fumogeni non consentiva di vedere nulla.
Un contingente romano, circa 50 militanti, con caschi e manganelli in versione 'black bloc' sono arrivati in città con l'obiettivo proprio di assaltare la sede di Casa Pound e di non consentire il pacifico e civile svolgimento della manifestazione.(civile? ??)..
24 gennaio 2015
COMMENTI
24/01/2015 18:19
Postato da [email protected]
Ma vi rendete conto che oggi si è superato ogni limite?? Prigionieri in un libero stato, vecchi e bambini segregati in casa nel terrore, lavoratori già annientati da questa immonda economia oggi costretti a chiudere per non essere devastati da questi cani delinquenti, da questo pattume sociale, da questi violenti e sanguinari impostori….e tutto questo col beneplacito di regime, prefetti, sindaci, politicivendoli sostenitori, giornalai asserviti e compagnia brutta, mentre le forze dell'ordine restano inermi pur sapendo quanto questa gentaglia li odi e li vorrebbe morti e come questo governo li tenga con le pezze al culo e non veda l'ora di smantellare loro e le forze armate tutte!!! Si può chiedere giustizia per questo sequestro di massa e la negazione dei diritti?? Non certo appellandosi alla magistratura "cromaticamente mono direzionale" e nemmeno alle varie corti di diritti-farsa (al circo costa meno e si ride di più).
24/01/2015 18:14
Postato da [email protected]
Queste non sono persone, sono bestie. L'unico metodo per farli ragionare è il manganello. Spero che le forze dell'ordine lo usino bene.
24/01/2015 17:59
Postato da [email protected]
La violenza ha un solo nome : comunista
Anonimo
HANNO IL CORAGGIO DI CHIAMARLO UN CORTEO PACIFICO E CONTRO LA VIOLENZA GRATUITA. .!!!!!
http://aquariusreportages.blogspot.it/2015/01/cremona-black-bloc-allassalto-della.html?m=1
sabato 24 gennaio 2015
CREMONA, black bloc all'assalto della polizia durante un corteo
CREMONA, 24 gennaio – Momenti di tensione a Cremona tra forze dell'ordine e il corteo antifascista organizzato per protestare contro il ferimento di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni. La polizia ha sparato lacrimogeni in direzione degli antagonisti che hanno risposto lanciando oggetti verso le forze dell'ordine. La situazione è diventata tesa quando i giovani vestiti di nero e con il casco hanno cercato di deviare dal tragitto stabilito. I 'black bloc' hanno tentato di assaltare la sede di Casa Pound. Si è trattata di una vera e propria imboscata perché si sono nascosti in via Dante e poi sono sbucati armati di molotov, sassi e bombe carta in via Stauffer per raggiungere Casa Pound. Un contingente romano, circa 50 militanti, con caschi e manganelli in versione 'black bloc' era arrivato in città con l'obiettivo di non consentire il pacifico e civile svolgimento della manifestazione. Ci sono state almeno tre cariche delle forze dell'ordine aggredite dai 'black bloc'.
Anonimo
http://www.secoloditalia.it/2015/01/caschi-bastoni-molotov-cremona-messa-ferro-fuoco-centri-sociali/
Sabato 24 Gennaio 2015 21:24:39
Caschi, bastoni e molotov: Cremona a ferro e fuoco dai centri sociali.
GUIDO LIBERATI
24/01/2015
Gravi disordini nel centro di Cremona nel corso della manifestazione “antifascista”: giovani armati di caschi e bastoni ha raggiunto via Dante e via Stauffer lanciando oggetti verso le forze dell’ordine che hanno risposto con altri lacrimogeni. Nel gruppo costituito da un centinaio di manifestanti una decina ha aggredito la polizia. Per due volte, un gruppo di manifestanti si è avvicinato all’incrocio tra via Dante e via Stauffer nei pressi del comando provinciale dei carabinieri: ha scagliato oggetti e petardi contro lo schieramento che ha risposto con dei lacrimogeni. Il gruppo si è poi ritirato per alcune centinaia di metri. Sono state numerose, soprattutto in via Dante, luogo in cui sono avvenuti i tafferugli, le vetrine di banche e di edifici mandate in frantumi. In alcuni casi si è anche sviluppato un incendio. I Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire anche nella sede del comando della Polizia Municipale le cui vetrate sono state state distrutte.
Dopo due sortite da parte di giovani black bloc, che si sono resi protagonisti di istanti di guerriglia, a cui le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni, nella zona tra via Dante e via Stauffer a Cremona è tornata una relativa calma solo in serata. L’intenzione del gruppo era probabilmente quella di avvicinarsi il più possibile alla sede di CasaPound, che non è molto distante. La sede del movimento è da ieri chiusa, e sulla vetrata compare la scritta “Vendesi”. Il corteo era stato organizzato per protestare contro il ferimento grave subìto domenica scorsa di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni di Cremona, nel pomeriggio di domenica, subito dopo l’incontro Cremona-Mantova. L’uomo è tuttora ricoverato in gravi condizioni per via delle lesioni al capo che ha subìto nel corso degli scontri con militanti di CasaPound. Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta «Chiudere tutti i covi fascisti, Emilio resisti lottiamo con te». Nel corteo esponenti di centri sociali lombardi ma anche bandiere di Rifondazione Comunista,Usb e Anpi.
Anonimo
Il famigerato Dordoni di Cremona……….prrrrrrrr
http://voxnews.info/2015/01/24/centri-sociali-assaltano-agenti-lancio-di-pietre-e-bottiglie-rotte/
CENTRI SOCIALI ASSALTANO AGENTI:
LANCIO DI PIETRE E BOTTIGLIE ROTTE
GENNAIO 24, 2015
Cremona, scontri al corteo cosiddetto ‘antifascista’, dove pietre e bottiglie rotte sono state scagliate contro le Forze dell’ordine. Alla testa, un gruppo di giovani nullafacenti vestiti di nero e con il casco che ha dato il via ai disordini. E le Forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni.
I manifestanti protestano contro il ferimento subito domenica scorsa da un esponente del famigerato centro sociale Dordoni di Cremona, dopo la partita Cremona-Mantova.ad opera di militanti
CasaPound che avevano reagito all’aggressione.
Anonimo
La cosa buffa è che i comunistronzi italidioti oggi appoggiano gli U.S.A. da sempre antistalinisti e sono schierati contro la Russia che fino al 1990 finanziava regolarmente il PCI per essere al servizio permanente del PCUS…
I soliti voltagabbana venduti e senza Patria né dignità umana.
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/24/scontro-estremisti-forze-dellordine-ecco-il-video-di-un-pomeriggio-di-follia/#more
Sinistra cremonese al completo all'opera in un corteo democratico il pomeriggio del 24 gennaio 2015. …….grazie anche ad Anpi e sindacati di base…
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/24/ore-1515-citta-blindata-e-centro-deserto-corteo-fermo-al-centro-sociale-dordoni/#more
Anonimo
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_24/cremona-corteo-antagonisti-gli-scontri-casa-pound-348ea93e-a3da-11e4-808e-442fa7f91611.shtml
Quella faccia da culo del sindaco Galimberti dopo i danni della pazzesca guerriglia organizzata a Cremona il 24 gennaio dal centro Sovversivi del Dordoni col beneplacido di Pd Sel Anpi e sindacati base ha dichiarato quanto segue
Cremona ostaggio degli antagonisti
Tafferugli e scontri con la polizia
Il sindaco
«L’autorizzazione di tale manifestazione non rientra giuridicamente tra le competenze del Comune di Cremona – ha dichiarato il sindaco Gianluca Galimberti -. Ciò che abbiamo potuto fare è stato, in accordo totale con le altre istituzioni e le forze dell’ordine, lavorare per limitare il più possibile i danni. Ringraziamo il Questore, il Prefetto, i comandanti di Carabinieri e Finanza, il nostro comandante della Polizia Locale e tutti gli agenti e i militari che con alta competenza ed enorme spirito di servizio hanno svolto oggi un grandissimo e faticosissimo lavoro. La risposta sarà immediata, durissima e i colpevoli dovranno assumersi le proprie responsabilità. Ora pensiamo a risolvere i danni provocati e soprattutto riprendiamo con forza il cammino intrapreso per il rilancio della città. Avvoltoi e sciacalli smettano in questo momento di speculare e, come abbiamo fatto noi, giorno e notte negli ultimi giorni, e anche oggi, accanto alle istituzioni democratiche e alle forze dell’ordine della città rimettiamoci tutti insieme a lavorare per un città democratica, città della pace».
Anonimo
RISULTATO DANNO CORTEO DEL DORDONI ANPI
http://www.laprovinciacr.it/news/cremona/108289/La-rabbia-e-le-polemiche-.html
CREMONA – Il giorno dopo la violenza inaudita dei black bloc antagonisti che hanno scatenato una vera e propria guerriglia urbana non resta che fare la conta dei danni.
Tra le prime dichiarazioni della mattina arriva quella del presidente di Confcommercio Cremona, Fausto Casarin: "Il Governo non ha saputo garantire l’ordine e la sicurezza. Perché non è bastato l’impegno generoso dei tanti agenti arrivati in città. Forse non era una sfida che si poteva risolve semplicemente rafforzando le forze in campo. Di sicuro non sarebbero bastati gli appelli alla partecipazione democratica e alla non violenza. Le autorità competenti hanno autorizzato una manifestazione che non si doveva permettere. Che il corteo annunciato come 'pacifico' non potesse essere tale non era difficile da capire. Lo sapevano (è difficile credere il contrario) gli stessi organizzatori, che hanno responsabilità precise e gravissime di cui dovrebbero essere chiamati a rispondere perché non basta trincerarsi dietro all’idea del gruppo di infiltrati. Lo avevamo previsto come Confcommercio, come dimostra il porta a porta per informare tutti i negozi. Le vetrine oscurate restituiscono la preoccupazione delle imprese per questa ondata di collera incontrollata e livida. I cittadini si sono barricati in casa, vittime di un coprifuoco non scritto. Lo avevano insomma capito tutti. Tutti tranne chi ha autorizzato il corteo".
"Nessun personalismo, probabilmente le leggi non hanno aiutato i rappresentanti dello Stato a prendere decisioni diverse. Evidentemente però il tiro va corretto, perché non si possono tutelare i professionisti dello sfascio a discapito dell’Italia onesta, che rispetta le regole. Non si devono legittimare gli estremisti se danneggiano l’Italia che lavora e produce. Quello di sabato deve essere letto come un ultimatum, deve dare a tutti la forza del cambiamento che evidentemente, la politica, da sola, non sembra in grado di produrre. Rispettare i diritti dei cittadini e dei lavoratori avrebbe certificato l’esistenza e la volontà dell’Italia reale che non si arrende e vuole vincere la crisi, nella massima pace sociale. La stessa che, già oggi, risvegliandosi in una Cremona devastata e ferita, inizierà a fare la conta dei danni subiti per poi riprendere il cammino. Con l’amarezza che lo Stato non si fa adeguatamente responsabile di questa situazione. Occorre, da subito, prevedere indennizzi per queste imprese che si sono trovate con le vetrine sfondate o con altri guai da rimediare. Serve un impegno di tutti. Per questo ci siamo già attivati con la Confcommercio regionale e nazionale. Ed inviteremo le Istituzioni, i consiglieri a Milano e i parlamentari (con qualche difficoltà nel rivolgerci a chi ha sfilato con i manifestanti) ad avanzare proposte di legge perché questi fatti non si possano ripetere. Serve un segnale forte perché delle false promesse ne hanno tutti piene le scatole, anche i commercianti e i cittadini. Non nascono l’amarezza per le riprese trasmesse dai media nazionali, con i violenti che sono entrati tranquillamente nel corteo con 'uniformi nere' e sacchi 'pieni di bastoni' per spaccare vetrine e malmenare gli agenti. O nel leggere che nessuno stato fermato. Cremona si è fatta, insomma, trovare impreparata, nella più benevola delle ipotesi. Non ce lo possiamo permettere (e le devono capire le autorità regionali e nazionali) a poche settimane dall’Expo. Non è così che possiamo testimoniare che l’Italia, per quanto triste lo spettacolo offerto dalla sua parte peggiore (non mi riferisco solo ai black bloc), resta un grande paese: ordinato, civile, responsabile e coeso. Per una giornata i facinorosi si sono presi il 'presente di Cremona'. Non lasciamogli anche il futuro'.
Anonimo
http://www.laprovinciacr.it/news/guerriglia-urbana-a-cremona/108286/Dal-corteo-alla-violenza-black-bloc.html
Una splendida manifestazione civile e democratica per protestare contro quei violenti di destra.
Chissà cosa dirà la cittadinanza che ha partecipato a questa buffonata di corteo del cazzo…!!!!!!
Anonimo
A Cremona si ripete la storia il 24 gennaio 2015:
Dopo i Barbari i Barberini e in ultimo i Piddini. …
Anonimo
http://www.laprovinciacr.it/news/cremona/108245/Si-inizia-la-conta-dei-danni.html
Si inizia la conta dei danni, vetrine e auto distrutte.
Nel mirino anche le sedi di alcune banche.
CREMONA – Si inizia la conta dei danni dopo che la città è stata messa a ferro e fuoco nel pomeriggio di sabato 24 da un centinaio di black bloc giunti, sembra, da Roma e che si sono infiltrati nel corteo antifascista che ha sfilato per le vie della città.
Danni alle vetrine dei negozi posti all'inizio di via Brescia, auto danneggiate o distrutte in viale Trento e Trieste e in via Dante.
Alle 20 di sabato sono ancora inaccessibili le quattro arterie cittadine mentre gli ultimi manifestanti stanno lasciando Cremona a bordo di pullman.
Gruppi di black bloc sono ancora per Cremona.
24 gennaio 2015
Cremona è un paesucolo,governato da incapaci,non ancora pronto per eventi del genere ! Ma com'è possibile che uno di quei delinquenti sia potuto entrare nella Sede della Polizia Locale e buttare una bomba !? Ma scherziamo !?A cosa è servito? dov'era il messaggio antifascista in tutto questo? E' stata una buona scusa per dar sfogo a persone (se così si possono chiamare) che hanno il solo piacere nel creare guerriglia urbana e disordine pubblico senza senso. le vere manifestazioni NON sono queste! chi l'ha organizzata non poteva non sapere come sarebbe finita perchè era davvero ovvio se non già pianificato. un elogio lo voglio fare a tutte le forze dell'ordine che hanno saputo gestire al meglio la situazione limitando danni e feriti, i veri eroi che hanno dimostrato veramente qualcosa oggi sono loro, uomini e donne di tutte le forze dell'ordine, che ricordiamolo svolgono un lavoro e non vanno a cercare scontri per divertimento ma anzi, lavorano per evitare ogni qual tipo di violenza e pericolo, gente che ha una famiglia e dei figli a casa con il fiato sospeso che aspettano solo che rientrino a casa. queste sono le persone che mi rendono fiero d'esser Italiano! non questi criminali travestiti da manifestanti.Tutto come facilmente prevedibile. Grazie all' organizzazione del centro sociale dordoni con la collaborazione di: SEL, Rifondazione, ANPI ecc. ecc. e con il contributo mai dichiarato, ma sempre assicurato dei Black blok, ai quali spetta il lavoro sporco della manifestazione, come sempre.
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/25/galimberti-da-rivedere-le-convenzioni-coi-centri-sociali-comune-non-poteva-bloccare-corteo/#more
La centrale eversiva del Dordoni ha i locali presi in affitto dal comune come sempre capita con amministrazioni di sinistra al soldo dei delinquenti sfasciatutto…Amen
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/25/galimberti-da-rivedere-le-convenzioni-coi-centri-sociali-comune-non-poteva-bloccare-corteo/#more
VEDIAMO SE IL SINDACO GALIMBERTI AVRA' LE PALLE PER CHIUDERE IL DORDONI CHE È UN COVO DI BANDITI E I MILITANTI DI CASAPOUND MERITANO UNA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR CIVILE PER AVERE DATO UNA BELLA LEZIONE A QUEI STRABASTARDI DEL DORDONI….
Anonimo
La manifestazione di cremona del 24 gennaio 2015 è stata permessa in fretta e furia..Perchè?
Di solito per manifestazioni politiche come per altre ci vuole tempo per ottenere tutti i permessi..
Responsabili sono comune e prefettura perchè si poteva evitare eccome.
I commercianti sono stati avvertiti il giorno prima invitandoli a tenere chiuse le attività per sicurezza…
Strategia del terrore gratuita? Penso di sì ma non ha funzionato.
Parliamoci chiaro:la gente non è stupida e i cremonesi hanno chiesto perfino le dimissioni del sindaco Galimberti per come è stata
gestita male questa improvvisa manifestazione organizzata da sfigati che ancora oggi parlano di antifascismo..??
COSA PREVEDE LA LEGGE IN CASO DI MANIFESTAZIONI, CORTEI, RADUNI,
MARCE, EVENTI LUDICO SPORTIVI, CANORI, DI SPETTACOLO, FESTE IN PIAZZA
ETC.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede che in caso di riunioni in luogo pubblico gli organizzatori hanno l'obbligo di preavvisare il
Questore.
Cosa si intende per riunione in luogo pubblico?
Si intendono tutte quelle iniziative di tipo politico, sociale, ricreativo, religioso, ludico o sportivo che, svolgendosi in luogo pubblico, comporteranno
la presenza di gruppi di persone: in tali casi
l'Autorità deve essere messa preventivamente al corrente di queste iniziative. Non si tratta
quindi di chiedere un'autorizzazione, bensì semplicemente di preavvisare.
Il Questore può vietare lo svolgimento delle manifestazioni oggetto di
preavviso, ma è evidente che si tratta di casi estremamente rari, normalmente correlati ad iniziative di tipo politico per le quali è ragionevole temere una degenerazione in eventi o scontri che potrebbero mettere a repentaglio l'ordine pubblico.
Il sindaco non la racconta giusta.
In alcuni casi i Comuni competenti rilasciano l’autorizzazione dietro il pagamento di una cauzione “a garanzia del ripristino e della pulizia dei luoghi” (vedere, ad esempio, il Comune di Parma). L’importo è determinato in base al numero presunto di partecipantie può andare dai 1.000 ai 2.000 €. Una volta terminata la manifestazione la Polizia Municipale effettuerà i controlli necessari per accertare eventuali danni causati dai manifestanti.
Ok, sappiamo che il Comune non poteva negare la manifestazione. Ma il Comune, in sede di Comitato per l'ordine pubblico presso la Prefettura, ha dato parere favorevole o contrario? Ha avuto dei dubbi e li ha espressi al Questore, o no?
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/25/le-reazioni-politiche-galimberti-doveva-dissuadere-gli-organizzatori/#more
Dom 25 Gennaio 2015
25 gennaio, 2015
Numerosi i commenti che arrivano dopo la manifestazione di ieri pomeriggio. Ad aprire il fuoco di fila sono le opposizioni in consiglio comunale, con Alessandro Carpani (Lega Nord) che chiede lo sfratto immediato per gli autonomi del Dordoni, che occupano uno stabile comunale, come pure per quelli del Kavarna.
FORZA NUOVA – Anche Forza Nuova prende posizione, chiedendo la chiusura dei centri sociali e le dimissioni del sindaco e di tutta la maggioranza. “Dovrebbero semplicemente vergognarsi tutte le associazioni che ieri hanno marciato, sostenuto e anche solo portato il proprio saluto a questa manifestazione. Dovrebbe fare un passo indietro tutta la classe politica cremonese di centrodestra e centrosinistra che, dal 1995, ha tollerato, coccolato e temuto i centri sociali in città. Dovrebbero farsi un serio esame di coscienza tutti i pigri cittadini cremonesi: per venti anni, hanno voltato la testa dall’altra parte, facendo finta di non vedere. Dovrebbero infine rimettere il loro incarico anche le autorità prefettizie e militari, cariche non elettive, non devono rispondere alle urne, perciò più libere nelle scelte. Tutti questi, nessuno escluso, hanno consentito la guerra a Cremona, in un sabato pomeriggio di gennaio, nel 2015”.
SEGRETERIA CITTADINA LEGA NORD – “I gravi episodi di violenza accaduti ieri pomeriggio a Cremona, che hanno devastato e reso impraticabili due delle arterie principali della città, necessitano di una presa d’atto del fallimento di questa amministrazione che non ha saputo o peggio voluto evitare che una manifestazione da loro presentata come pacifica, si trasformasse per la città in una tranquilla giornata di guerriglia. Già nei giorni precedenti, erano chiari gli intenti bellicosi espressi dagli organizzatori del Centro sociale Dordoni. Era poi lampante che le violenze e le distruzioni accadute in altre città sarebbero accadute anche a Cremona: non si doveva organizzare in questi tempi e in questi modi questa marcia, passando vicino alla sede di Casa Pound (chiusa e svuotata).
Il sindaco ha successivamente giocato allo scaricabarile scrivendo nel comunicato stampa di ieri che: “…l’autorizzazione di tale manifestazione non rientra giuridicamente tra le competenze del comune di Cremona…”…nessuno ha permesso questo corteo pieno di violenza…” . In realtà ai sensi dall’articolo 54, c. 4 della legge del 24 luglio 2008 n. 92, “il sindaco, quale ufficiale del Governo adotta con atto motivato provvedimenti anche contingibili e urgenti…al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana…”. Inoltre, il Sindaco fa parte insieme a Prefetto e Questore e ad altri membri, del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza. Quindi nessuno ha autorizzato questa manifestazione? Ci domandiamo se nelle riunioni per prepararsi al corteo, erano tutti d’accordo sulla necessità di farla con queste modalità a Cremona. Perché il Sindaco, viste le dichiarazioni bellicose dei giorni precedenti, non si è opposto?”
La Lega chiede inoltre le dimissioni di Questore e Prefetto: “E’ opportuno poi che Sindaco, Prefetto e Questore che hanno dimostrato incapacità nel gestire la situazione si dimettano dal loro incarico. Voluta o non voluta, questa situazione denota incompetenza, pressapochismo e ingenuità. Un plauso particolare alle Forze dell’Ordine e soprattutto alla Polizia Municipale: se non avessero mantenuto il sangue freddo e se si fossero opposti con l’uso delle armi, ricordiamo che quella è una caserma, probabilmente ora staremmo a piangere anche qualche ferito o peggio, qualche morto”.
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/25/una-strategia-pianificata-apposta-per-mettere-cremona-in-stato-dassedio/#more
Dom 25 Gennaio, 2015
STRATEGIA PIANIFICATA APPOSTA PER METTERE CREMONA SOTTO ASSEDIO E A FERRO E FUOCO.
25 gennaio, 2015
Ma chi erano i black bloc che hanno messo in scacco un’intera città? Trecento, forse quattrocento attivisti di centri sociali arrivati da Roma, da Brescia, da Milano, dal Veneto. In Questura si sta preparando un voluminoso dossier che già ad inizio della settimana finirà sul tavolo del Procuratore Di Martino. C’era un piano preciso, organizzato, studiato nei minimi particolari per mettere Cremona in stato d’assedio e renderla vulnerabile con una serie di attacchi ad obiettivi già predisposti. Banche, assicurazioni, negozi e soprattutto il comando della Polizia Locale sul piazzale di porta Venezia sguarnito di Polizia e Carabinieri impegnati nei primi assalti all’altezza del Parco del Vecchio Passeggio. E poi le biglie di ferro, le spranghe, le pietre, i bastoni, i caschi e quella sorta di divisa nera dei black bloc fatta di giubbotti neri imbottiti indossati durante il passaggio del corteo tra Porta Venezia e Viale Trento e Trieste. Tutto studiato secondo una strategia di guerriglia urbana già collaudata altrove (Genova, Milano, Roma) ed importata a Cremona.
Le indagini di Polizia e Carabinieri sono proprio incentrate sulle menti degli scontri. Numerose le immagini acquisite, della testa del corteo, della fuga nelle vie laterali. Particolarmente significative quelle dell’assalto al comando dei Vigili Urbani dove duecento manifestanti hanno distrutto le vetrate con cartelli stradali divelti, spranghe, entrando anche al comando. Le telecamere interne ed esterne del comando hanno ripreso tutto e sono già state acquisite dalla Digos. Le scene dentro al comando sono terrificanti. I pochi vigili urbani presenti, insieme al comandante Sforza, all’ingegner Pagliarini, al sindaco Galimberti e all’assessore Barbarba Manfredini si sono asserragliati nella centrale operativa. Solo la capacità di autocontrollo degli agenti ha evitato che qualcuno estraesse la pistola d’ordinanza, vista la malparata con le inevitabili conseguenze. Allo stato attuale non ci sono ancora indagati ma il dossier si fa via via sempre più corposo man mano che passano le ore. Toccherà poi alla Procura fare le prime mosse.
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/24/scontro-estremisti-forze-dellordine-ecco-il-video-di-un-pomeriggio-di-follia/#more
Domenica 25 gennaio 2015
Scontri black bloc-forze dell’ordine
Ecco il video di un pomeriggio di follia
Due carabinieri feriti, 456 lacrimogeni e siamo il 24 gennaio, 2015
Riprese di Laura Bosio
Ecco una sequenza video per ripercorrere il pomeriggio della manifestazione e delle violenze. Sabato 24 gennaio 2015 purtroppo i cremonesi non potranno dimenticarlo.
Anonimo
http://www.cremonaoggi.it/2015/01/25/vetrine-rotte-in-via-dante-e-non-solo-il-day-after-nei-luoghi-della-guerriglia/#more
I segni di devastazione sono sotto gli occhi di una Cremona attonita. Danneggiate tutte le banche. Danneggiate vetrine di un’assicurazione, un’agenzia immobiliare e negozio di telefonia. Oltre ai simboli del capitalismo che i black bloc hanno preso di mira,danneggiato il comando Polizia Locale, dove era riunita l’unità di crisi del Comune coordinata dal comandante della polizia Locale Sforza e dal dirigente Pagliarini. Danni al discount Ld in area ex Lucchini, di fronte a san Camillo. Danni non ancora quantificati ma ingenti. “A Cremona, sabato, il Governo non ha saputo garantire l’ordine e la sicurezza”, dichiara Fausto Casarin, presidente Ascom Cremona. “Perché non è bastato l’impegno generoso dei tanti agenti arrivati in città. Forse non era una sfida che si poteva risolve semplicemente rafforzando le forze in campo. Di sicuro non sarebbero bastati gli appelli alla partecipazione democratica e alla non violenza. Le autorità competenti hanno autorizzato una manifestazione che non si doveva permettere. Che il corteo annunciato come “pacifico” non potesse essere tale non era difficile da capire. Lo sapevano (è difficile credere il contrario) gli stessi organizzatori, che hanno responsabilità precise e gravissime di cui dovrebbero essere chiamati a rispondere perché non basta trincerarsi dietro all’idea del gruppo di infiltrati. Lo avevamo previsto come Confcommercio, come dimostra il porta a porta per informare tutti i negozi. Le vetrine oscurate restituiscono la preoccupazione delle imprese per questa ondata di collera incontrollata e livida. I cittadini si sono barricati in casa, vittime di un coprifuoco non scritto. Lo avevano insomma capito tutti. Tutti tranne chi ha autorizzato il corteo. Nessun personalismo, probabilmente le leggi non hanno aiutato i rappresentanti dello Stato a prendere decisioni diverse. Evidentemente però il tiro va corretto, perché non si possono tutelare i professionisti dello sfascio.Non si devono legittimare gli estremisti se danneggiano l’Italia che lavora e produce. Quello di sabato deve essere letto come un ultimatum, deve dare a tutti la forza del cambiamento che evidentemente, la politica, da sola, non sembra in grado di produrre. Rispettare i diritti dei cittadini e dei lavoratori avrebbe certificato l’esistenza e la volontà dell’Italia reale che non si arrende e vuole vincere la crisi, nella massima pace sociale. La stessa che, già oggi, risvegliandosi in una Cremona devastata e ferita, inizierà a fare la conta dei danni subiti per poi riprendere il cammino. Con l’amarezza che lo Stato non si fa adeguatamente responsabile di questa situazione. Occorre, da subito, prevedere indennizzi per queste imprese che si sono trovate con le vetrine sfondate o con altri guai da rimediare. Serve un impegno di tutti. Per questo ci siamo già attivati con la Confcommercio regionale e nazionale. Ed inviteremo le Istituzioni, i consiglieri a Milano e i parlamentari (con qualche difficoltà nel rivolgerci a chi ha sfilato con i manifestanti) ad avanzare proposte di legge perché questi fatti non si possano ripetere. Serve un segnale forte perché delle false promesse ne hanno tutti piene le scatole, anche i commercianti e i cittadini. Non nascondo l’amarezza per le riprese trasmesse dai media nazionali, con i violenti che sono entrati tranquillamente nel corteo con “uniformi nere” e sacchi “pieni di bastoni” per spaccare vetrine e malmenare gli agenti. O nel leggere che nessuno è stato fermato. Cremona si è fatta, insomma, trovare impreparata, nella più benevola delle ipotesi. Non ce lo possiamo permettere (e le devono capire le autorità regionali e nazionali) a poche settimane dall’Expo. Non è così che possiamo testimoniare che l’Italia, per quanto triste lo spettacolo offerto dalla sua parte peggiore
resta un grande paese: ordinato, civile, responsabile e coeso. Per una giornata i terroristi si sono presi il “presente di Cremona”. Non lasciamogli anche il futuro”.
Anonimo
Sapevano benissimo cosa si preparava. Venerdì sera la polizia locale è passata dai commercianti del centro per avvertire di tenere chiuso il sabato pomeriggio e di proteggere le vetrine per evitare danneggiamenti. E non hanno fatto niente. La stazione era presidiata all'esterno da DUE agenti della PolFer e dentro da tre finanzieri, nemmeno in tenuta antisommossa. Magari la volta il prefetto chieda l'intervento dei Guastatori della 'Col di Lana'.
Così le zecche manco ci provano.