Varese, 13 febbraio – Passeggeri immaginari della tratta ferroviaria Arcisate-Stabio, che si domandano “Beh, ma ‘sto treno?”. Nella notte CasaPound Italia Varese ne ha affisso le sagome alla stazione di Arcisate per denunciare i ritardi nella realizzazione dell’opera.
“Passeggeri immaginari per un treno immaginario. Finora – spiega Gabriele Bardelli, coordinatore provinciale di Cpi – da parte delle autorità ci sono state solo tante parole. Dichiarazioni d’intenti discordanti tra loro e puntualmente smentite”.
“Solo pochi giorni fa – prosegue Bardelli – Rfi ha ‘rassicurato’ sul fatto che i lavori riprenderanno a settembre. Di fatto, quindi, ha annunciato l’ennesimo rinvio, con disagi infiniti sia per i pendolari sia per chi abita nella zona dei lavori”.
“I primi – chiarisce l’esponente di Cpi – si vedono costretti a utilizzare l’automobile o i pochi autobus a disposizione di chi deve varcare il confine, mentre i secondi sono alle prese con i disagi dei cantieri, aperti ormai da quattro anni e mezzo. Una situazione che, vista l’importanza dell’opera, sarebbe accettabile se si vedesse la fine del tunnel, ma non è così. Come se non bastasse, questo progetto è anche diventato l’ennesima figuraccia nazionale, visto l’enorme divario nell’avanzamento dei lavori sui due versanti del confine”.
“Chiediamo, quindi – conclude Bardelli – che finalmente chi di dovere faccia luce e prenda impegni chiari, dando ai residenti e ai futuri passeggeri le dovute risposte “.