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Commemorazione della Decima Mas a Gorizia, CasaPound Italia “Clima di serenità decennale turbato dagli odiatori seriali dell’A.N.P.I.”

Commemorazione della Decima Mas a Gorizia, CasaPound Italia “Clima di serenità decennale turbato dagli odiatori seriali dell’A.N.P.I.”

Gorizia, 15 gennaio: “Blindare il municipio di Gorizia per la commemorazione che si terrà sabato 18 è l’ennesima prova che questa Nazione ha un grave problema da risolvere con le sigle antifasciste che continuano a tenere in ostaggio due istituzioni come Questura e Prefettura” dichiara Gabriel Porta, responsabile provinciale di CasaPound Italia. “Dispiace che per colpa dei soliti professionisti dell’odio organizzato e della jugonostalgia” prosegue Porta “la situazione sia degenerata nonostante si tratti di un evento che ricorre da trentacinque anni”

“Questa commemorazione si è sempre svolta in maniera pacifica e nel rispetto dei morti. Se negli ultimi anni, ci sono stati problemi legati all’ordine pubblico, questi devono essere addebitati esclusivamente alle sigle antifasciste che continuano a vomitare odio da anni nonostante si riempiano la bocca di parole come pace” continua Porta. “La prova, semmai servisse dare dimostrazione dell’inutilità di sigle come l’A.N.P.I., ce la da l’attività che svolge questa sigla che in queste terre, grazie a finanziamenti pubblici, continua a fare propaganda anti-italiana” precisa Porta.

“Nonostante la “correità” che in questa triste vicenda ha la Questura di Gorizia per aver autorizzato un corteo contro una commemorazione che mai ha creato problemi per l’ordine pubblico” prosegue Porta “l’unico vero responsabile di tutti i disagi che ci saranno sabato è l’A.N.P.I. che, forse in preda a qualche acciacco senile, non si è resa conto che siamo nel 2020 e che la guerra civile è finita 75 anni fa. Se, pertanto, la Prefettura è arrivata ad impedire a liberi cittadini di accedere sabato in Comune per ricordare i nostri morti, non possiamo che intravedere in questo una responsabilità diretta da parte delle sigle antifasciste” continua Porta che tuttavia precisa che “crediamo che tale divieto, emesso al solo scopo di far desistere i goriziani dal venire in piazza quel giorno e di lasciare campo aperto al corteo antifascista, sia l’ennesimo schiaffo a chi ha dato la propria vita per questa Nazione. Per questo” prosegue il responsabile della tartaruga frecciata “invitiamo tutti i cittadini di Gorizia ad unirsi a noi perché anche quest’anno saremo al fianco dei reduci della Decima Mas”.

“Saremo in piazza senza simboli, da cittadini italiani, per dare tutto il nostro appoggio, ridando serenità alla piazza, ai reduci e per rendere omaggio a chi a costo della propria vita ha difeso la Nazione ed il popolo Italiano, quello stesso popolo che ai giorni nostri sta perdendo la rotta e si abbandona al nichilismo” dichiara ancora il responsabile della Tartaruga Frecciata. “Ed è per questo” conclude Porta “che non permetteremo a nessuno, tanto meno ai fomentatori di odio e agli eredi dei terroristi jugoslavi, di impedire ai goriziani di ricordare chi è caduto per l’Italia”.

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