Udine, 13 Aprile – Dal bicchiere di carta agli escrementi umani per finire alle bottiglie di vetro rotte . I volontari di CasaPound Italia Udine , contattati da liberi cittadini della zona , hanno trovato rifiuti di tutti i tipi, questo pomeriggio, durante un’ azione di pulizia del parco vittime delle foibe , sito tra via Bertaldia e via di Mezzo in un’area di verde pubblico del capoluogo friulano.
“Un gesto di responsabilità verso quei cittadini –afferma Denys Zanuttini – da troppo tempo inascoltati da istituzioni locali da sempre tardive nel dare risposte.
La cura e la tutela degli spazi pubblici devono essere una priorità e un tema di grande attenzione per i cittadini, purtroppo incuria , malcostume e l’ assoluta mancanza di sicurezza , vedesi di recente gli arresti per spaccio nel parco Baden Powell , o di altre aree verdi della città ,sono sotto gli occhi di tutti ,divenendo spazi invivibili per essere dedicati alla socialità.
“Con la nostra azione – si legge ancora – abbiamo voluto dimostrare che, basta solo la volontà di fare e la capacità di trovare soluzioni rapide , una società civile non si riconosce solo nell’accoglienza di chi poi non si è in grado di accogliere in modo dignitoso e di cui si usufruisce per farsi belli solo in campagna elettorale.
Rendiamo noto infine che Casapound Italia grazie alla collaborazione di alcuni liberi cittadini udinesi monitorerà e documenterà altre zone degradate del capoluogo friulano.
“Un gesto di responsabilità verso quei cittadini –afferma Denys Zanuttini – da troppo tempo inascoltati da istituzioni locali da sempre tardive nel dare risposte.
La cura e la tutela degli spazi pubblici devono essere una priorità e un tema di grande attenzione per i cittadini, purtroppo incuria , malcostume e l’ assoluta mancanza di sicurezza , vedesi di recente gli arresti per spaccio nel parco Baden Powell , o di altre aree verdi della città ,sono sotto gli occhi di tutti ,divenendo spazi invivibili per essere dedicati alla socialità.
“Con la nostra azione – si legge ancora – abbiamo voluto dimostrare che, basta solo la volontà di fare e la capacità di trovare soluzioni rapide , una società civile non si riconosce solo nell’accoglienza di chi poi non si è in grado di accogliere in modo dignitoso e di cui si usufruisce per farsi belli solo in campagna elettorale.
Rendiamo noto infine che Casapound Italia grazie alla collaborazione di alcuni liberi cittadini udinesi monitorerà e documenterà altre zone degradate del capoluogo friulano.