CasaPound in piazza contro le ordinanze farsa del Sindaco Spagnolli
Bolzano 22/02/2015 – In questi giorni abbiamo appreso da media e funzionari locali dell’ordinanza del Sindaco Spagnolli in merito allo sgombero di alcune aree cittadine, per lo più private, occupate da nomadi e ci sono sorti alcuni interrogativi.
Innanzitutto ci opponiamo fermamente a che ove le aree siano abitate stabilmente questi abusivi ottengano una casa popolare, magari superando in lista d’attesa le centinaia di famiglie bolzanine, oneste e lavoratrici, che sono da anni regolarmente in attesa di alloggio.
“Il nostro sospetto è avvallato dalla morbida presa di posizione di Gallo (Rifondazione comunista), quasi a mirare a un accordo sottobanco per la sistemazione di questi abusivi, importante bacino elettorale per la sinistra” spiega Mirko Gasperi responsabile di CasaPound Bolzano, e continua: “a noi pare dunque una manovra elettorale, colpo di coda di un sindaco messo in discussione dai membri del suo stesso partito che si affanna per la sua rielezione, dal momento in cui la situazione è identica da anni”.
Per concludere, non è tollerabile ne giusto che i costi dello sgombero siano a carico dei privati proprietari delle aree visto che rientra nei poteri del sindaco la risoluzione del problema.
Innanzitutto ci opponiamo fermamente a che ove le aree siano abitate stabilmente questi abusivi ottengano una casa popolare, magari superando in lista d’attesa le centinaia di famiglie bolzanine, oneste e lavoratrici, che sono da anni regolarmente in attesa di alloggio.
“Il nostro sospetto è avvallato dalla morbida presa di posizione di Gallo (Rifondazione comunista), quasi a mirare a un accordo sottobanco per la sistemazione di questi abusivi, importante bacino elettorale per la sinistra” spiega Mirko Gasperi responsabile di CasaPound Bolzano, e continua: “a noi pare dunque una manovra elettorale, colpo di coda di un sindaco messo in discussione dai membri del suo stesso partito che si affanna per la sua rielezione, dal momento in cui la situazione è identica da anni”.
Per concludere, non è tollerabile ne giusto che i costi dello sgombero siano a carico dei privati proprietari delle aree visto che rientra nei poteri del sindaco la risoluzione del problema.