Genova, 23 Giugno 2024. Dopo sei anni di processi è arrivata l’assoluzione per i militanti di CasaPound Genova – seguiti dai legali Lars Markus Hansen e Paolo Marulli – che nel 2018 erano stati denunciati dai membri di “Genova Antifascista”.
Una prima vittoria era già stata ottenuta lo scorso gennaio quando la condanna a dieci mesi di detenzione emessa nei confronti di due militanti è stata annullata in appello per la levità dei fatti, portando all’assoluzione di entrambi.
Nei giorni scorsi invece la Cassazione ha messo fine al processo che vedeva coinvolte altre tre persone, indagate per il ferimento di un antifascista nella zona della locale sezione di CPI e inizialmente accusati di tentato omicidio.
Un’accusa, questa, che aveva comportato una lunga e invadente indagine proprio a ridosso delle Elezioni Politiche del 4 marzo 2018, dove CasaPound era candidata, e che aveva permesso alla stampa locale di fazione avversa di gettare discredito sul movimento.
Solo dopo la tornata elettorale si potè assistere alla graduale diminuzione dell’accanimento mediatico e con essa anche allo stemperarsi delle accuse, che da tentato omicidio vennero derubricate a lesioni aggravate. Successivamente è caduta anche l’aggravante per l’uso del coltello e la condanna è passata da otto a quattro mesi per poi giungere, finalmente, all’assoluzione completa per tutti gli imputati.