È obbligo morale di tutti ricordare il sacrificio e l’impegno militare dei nostri connazionali: fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli italiani in quegli anni. L’Italia dimostrò di essere Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto; è proprio questa resistenza che noi ricordiamo ed onoriamo, e non quella tanto idolatrata il 25 aprile, festa contro gli italiani del giorno prima che nega dignità e memoria a tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria, solo per la Patria, pur sapendo che si trattava di una guerra perduta.
Onorare il 4 novembre vuol dire onorare il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre e migliaia di feriti e mutilati, sacrificio necessario per difendere la libertà raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta.