Ascoli Piceno, 17 gennaio – “-73, Telecom ODIA le Marche” Questo lo striscione apparso nella notte ad Ascoli nei pressi degli uffici Telecom in via Sardegna. Ad affiggerlo i militanti di CasaPound in segno di protesta contro la chiusura di tre sedi, tra cui quella ascolana, su quattro del servizio commerciale 187 nel territorio marchigiano.
“A fare le spese di questa assurda decisione – si legge in una nota di CPI Ascoli – concordata dall’azienda con Cgil, Cisl e Uil saranno sia i 73 dipendenti che rimarranno senza lavoro sia i rimanenti, costretti ad un telelavoro senza garanzie o a spostarsi di centinaia di chilometri, in barba a famiglie e spese da sostenere”.
“Non possiamo – prosegue il comunicato – assistere indifferenti alla distruzione di un’azienda sostenuta per anni ed anni da tasse e sacrifici dei cittadini italiani che ora si vedono ripagati con chiusure e tagli al personale”.