Cagliari, 10 dicembre – Si chiama “Inverno Caldo” il progetto che ha visto i militanti di CasaPound raccogliere indumenti e alimenti destinati alle famiglie sarde maggiormente colpite dalla crisi economica.
“Secondo lo studio della fondazione Zancan di Padova, pubblicato il mese scorso, la percentuale dellapopolazione isolana che patisce difficoltà economiche supera il 38%, aumentando di ben 7 punti rispetto al 2013″ – dichiara Andrea Farris, responsabile di CasaPound Sardegna – “Un dato allarmante che ci ha spinto ad intensificare gli aiuti nei confronti delle fasce più deboli, affiancando il progetto ‘Inverno Caldo’ al banco alimentare, attivo sia a Sassari che a Cagliari dall’ anno scorso”.
“Abbiamo consegnato i primi aiuti a una decina di nuclei familiari in grave stato di emergenza e altrettanti ne sosterremo questa settimana.” – sottolinea – “Parliamo di Italiani che stentano ad arrivare alla fine del mese, per i quali le istituzioni si fanno vive solo con le cartelle esattoriali e ingiunzioni di pagamento”.
In riferimento all’ inchiesta Mafia-Capitale precisa: “La nostra attività di volontariato è trasparente, non percepisce alcun finanziamento pubblico e dimostra che un atto di solidarietà diretta e concreta, da cittadino a cittadino, non ha bisogno di passare per le blasonate ONLUS e COOP che lucrano sul miserabile business dell’ accoglienza e dell’ assistenzialismo”.