Cagliari, 11/05/2014 – “Basta amianto” con questo slogan riportato sul gazebo allestito in piazza del Carmine parte la raccolta firme promossa da CasaPound che mira allo smaltimento del materiale tossico presente in città. Ennesima iniziativa contro un problema che i militanti del movimento accusano essere sottovalutato dalle istituzioni locali.
“I depositi di amianto in stato di disfacimento presenti in città non si trovano soltanto nella sabbia del Poetto – riferisce Andrea Farris, responsabile regionale di CasaPound – ma sono presenti in enormi quantità anche nella struttura che ospitava un tempo il pronto soccorso a fianco dell’ ex colonia Dux, presso il parco di Molentargius, e ancora nello Stagno di Santa Gilla, altra riserva naturale tutelata con specifico vincolo paesaggistico. E sono solo gli esempi più eclatanti.”
“Abbiamo provato ripetutamente ad attirare l’ attenzione del Sindaco Zedda e dell’ assessore ai servizi tecnologici Leo al problema amianto” – aggiunge Farris – “abbiamo iniziato esattamente l’ anno scorso segnalando i principali depositi di eternit nelle oasi verdi della città con cartelli e nastro transennante, poi con la provocazione della “Cagliari capitale europea dell’ amianto” anzichè della cultura, ma non abbiamo ottenuto altro che un indifferente e colpevole silenzio dai diretti interessati.”
“Per questo abbiamo deciso di far partire questa petizione di carattere provinciale, affinchè gli organi competenti non possano più ignorare il disastro ecologico causato dai depositi abbandonati di questo materiale tossico sparsi per la città e siano obbligati nei confronti della cittadinanza ad agire per smaltirli.”