Bolzano, CasaPound in piazza a difesa delle aziende altoatesine: “basta usura”
Bolzano, 01 nov 2014 – Negli ultimi giorni la stampa ci ha messo di fronte all’ennesimo caso in cui un’azienda cittadina, costruita in 40 anni da due generazioni di imprenditori, è prossima alla fine a causa di un cortocircuito del sistema bancario. Una ditta alla quale le commesse sia pubbliche che private non mancano, un’azienda nella quale il lavoro c’è sempre stato; si tratta semplicemente di un’azienda già messa in ginocchio dalle varie tasse e balzelli alla quale il colpo di grazia è stato dato da chi usa i soldi dei risparmiatori per giocare d’azzardo in borsa.
“E’ impensabile” sostiene il responsabile bolzanino di CasaPound Italia Mirko Gasperi “che una ditta da sempre presente e conosciuta nel capoluogo atesino debba chiudere i battenti perché improvvisamente le banche non le concedono più gli strumenti di lavoro. Il ruolo dell’istituto di credito, soprattutto se locale, è quello di immettere liquidità nel circuito economico. La nostra realtà è composta da ditte individuali e piccole imprese ed a queste bisogna concedere i mezzi per gestire la quotidianità lavorativa come i fidi o gli anticipi fatture. Se la banca non è disposta a fare questo perché preferisce investire in titoli di Stato ed obbligazioni allora è meglio che chiuda perché dell’usura la popolazione non se ne fa niente.”
La lotta allo strozzinaggio fa parte del DNA di CasaPound Italia, il poeta Ezra Pound nei suoi Cantos sosteneva che “…con usura nessuno ha una solida casa, con usura la lana non giunge al mercato…” e quindi è nostra intenzione seguire molto da vicino questo caso, come è nostra intenzione dare aiuto e supporto a tutte quelle realtà imprenditoriali che si trovano nella medesima condizione.
“E’ impensabile” sostiene il responsabile bolzanino di CasaPound Italia Mirko Gasperi “che una ditta da sempre presente e conosciuta nel capoluogo atesino debba chiudere i battenti perché improvvisamente le banche non le concedono più gli strumenti di lavoro. Il ruolo dell’istituto di credito, soprattutto se locale, è quello di immettere liquidità nel circuito economico. La nostra realtà è composta da ditte individuali e piccole imprese ed a queste bisogna concedere i mezzi per gestire la quotidianità lavorativa come i fidi o gli anticipi fatture. Se la banca non è disposta a fare questo perché preferisce investire in titoli di Stato ed obbligazioni allora è meglio che chiuda perché dell’usura la popolazione non se ne fa niente.”
La lotta allo strozzinaggio fa parte del DNA di CasaPound Italia, il poeta Ezra Pound nei suoi Cantos sosteneva che “…con usura nessuno ha una solida casa, con usura la lana non giunge al mercato…” e quindi è nostra intenzione seguire molto da vicino questo caso, come è nostra intenzione dare aiuto e supporto a tutte quelle realtà imprenditoriali che si trovano nella medesima condizione.