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Bari: CasaPound e Comitato portuali in presidio per denunciare il degrado del porto

Bari: CasaPound e Comitato portuali in presidio per denunciare il degrado del porto

Bari, 23 gen – “Il porto di Bari versa in una situazione critica sotto diversi aspetti: dal degrado delle strutture alle falle nel sistema di sicurezza, disservizi e vessazioni sul personale, bilanci in disavanzo, finanziamenti revocati e perdita di importanti traffici”. La situazione descritta da Giuseppe Alberga, referente barese di CasaPound Italia, descrive una realtà drammatica dell’Autorità portuale di Bari; una situazione compromessa e difficilmente sanabile, che si ripercuote inevitabilmente sulle condizioni di lavoro degli operai e sull’immagine e l’economia dell’intera città.

“L’attuale amministrazione dell’Autorità portuale è in mano a due genovesi con alle spalle una carriera da sindacalisti” continua Alberga. “Si tratta del presidente Francesco Mariani e del segretario generale Mario Sommariva, entrambi fortemente voluti dal presidente della Regione Nichi Vendola, il quale non ha trovato resistenze sulle nomine da parte del sindaco Michele Emiliano. Il porto di Bari, da otto anni a questa parte, appare come una struttura a sé, un limite invalicabile che non interagisce con il resto della città, pur essendone uno dei primi biglietti da visita per migliaia di avventori”.

“L’apertura di spazi dell’area portuale – continua il rappresentante di Cpi – potrebbe incentivare il commercio delle attività del centro, favorire l’impiego di giovani baresi in attività legate al turismo, spingere le imprese locali a cercare investimenti legati alle attività portuali. La situazione attuale è, invece, esattamente opposta alla nostra visione e vede il porto come una zona di frontiera, vittima di clientele e imbrigliata in una rete di interessi personali”. “Per porre fine a questo scempio – conclude Alberga – e porre all’attenzione dei cittadini baresi quello che in tanti vorrebbero tenere nascosto e che solo un giornale, IlQuotidianoItaliano, ha avuto il coraggio di denunciare, a partire da questa mattina siamo riuniti in presidio permanente assieme agli operai del porto”.

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