Roma, 2 luglio – “Non c’è nessun militante o iscritto di CasaPound che è stato assunto alla Rai e il caso creato sull’assunzione di Ferdinando Colloca è assolutamente ridicolo. Lo stesso, che tra l’altro è in Rai dal 2022 quindi non assunto durante il governo Meloni, si è candidato con il nostro movimento che ha lasciato poco tempo dopo, nel 2013, quindi ben 11 anni fa. Detto questo, qualcuno ci dovrebbe spiegare chi decide e secondo quale logica un qualsiasi nostro iscritto non possa ricoprire incarichi in aziende pubbliche. A CasaPound aderiscono padri, madri, lavoratori, professionisti, imprenditori, studenti e tutta una parte di società civile che ci risulta abbia gli stessi diritti di qualsiasi altro cittadino. Forse dovrebbero preoccupare di più quelli che hanno tessere di altri partiti, come il Pd, i cui membri hanno più volte ricevuto condanne per i più svariati reati che coinvolgono enti pubblici. È davvero assurdo poi questo clima da liste di proscrizione che la sinistra si è arrogata da sola il diritto di poter compilare. L’antifascismo si dimostra ancora una volta una vile arma di ricatto, usata spesso con prassi mafiosa, e ci stupiamo come nel 2024 la destra di governo continui ancora a cascarci. Ci tuteleremo per vie legali da chiunque continui a utilizzare il nostro nome per creare scandali che non esistono”. Lo fa sapere in una nota CasaPound Italia, in merito al caso delle assunzioni Rai.
Vorrei segnarmi al vostro partito come mi hanno detto alla sede di via Napoleone III n.8 Roma, visto proprio tutti questi diritti che la sinistra si arroga e che anche il governo attuale non prende posizione.
La mia delusione è grande e spero che in voi troverò un nuovo fronte.